
Bologna, 28 febbraio 2021 – Ricordate la confusione di inizio lockdown 2020 sulla questione passeggiate? I primi Dpcm non scioglievano tutti i dubbi alla voce “attività motoria”. E così per giorni si è avuto timore a mettere il piede oltre la porta di casa, e non solo per il Covid. E’ passato un anno da allora e se la zona arancione scuro ripropone misure per molti versi analoghe a quel periodo, su questo tema c’è molta più chiarezza. Insomma, non ci sarà bisogno di ‘noleggiare’ un cane o litigare per gettare la spazzatura pur di sgranchirsi un po’ le gambe.
La guida Zona arancione scuro Romagna: regole. Cosa si può fare
In Emilia Romagna nell’area sottoposta a regole rafforzate sono finite le province di Bologna, Ravenna e Rimini oltre che il Cesenate, mentre per ora il Forlivese resta a regime (arancione) ordinario.
Ecco cosa dice l’ordinanza della Regione a proposito delle passeggiate: “È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. Insomma: distanziamento sociale e mascherina. E senza allontanarsi troppo. Come prima, più di prima. D’accordo, ma cosa si intende per “individualmente” e “distanza di almeno un metro da ogni altra persona”? Posso fare una passeggiata con mio figlio? A questa domanda rispondono le Faq della Regione: “E’ possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. In tale contesto, una passeggiata col figlio è possibile, in prossimità della propria abitazione”. Niente parco, però: non ci si può allontare dalla propria abitazione, ribadisce la Regione.
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