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Calabrese ha sottolineato che “ci sono ultraottantenni su sedia a rotelle in coda fuori dalle farmacie, che devono spostarsi di dieci, venti, trenta chilometri per la somministrazione del vaccino, che chiedono di essere vaccinati a casa e non ricevono risposte, con una priorità in base all’ordine di arrivo e non in base alle reali condizioni del paziente”
Fonte: news.google.com