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Torna la neve nel Basso Piemonte, anche in pianura: l’Arpa stabilisce allerta gialla

ALESSANDRIA. Il gelo artico e poi la neve: ma non ci si deve illudere. I fiocchi annunciati per oggi 23 gennaio nell’allerta «gialla» dell’Arpa arrivano sì attesi come una biblica manna, ma il contesto del Nord Ovest purtroppo rimarrà ancora povero, troppo povero d’acqua.

Dicono dall’Arpa Piemonte che ha emesso il consueto bollettino meteo: «Dalla tarda mattinata di oggi sono previste, dunque, precipitazioni a partire dal settore sudorientale piemontese che si estenderanno a gran parte del territorio regionale nel corso del pomeriggio. La quota delle nevicate sarà prossima al suolo sulle zone di pianura tra Astigiano ed Alessandrino dove potremo registrare accumuli fino a 5 cm, sui 300-400 m verso il cuneese, qui gli accumuli potranno raggiungere spessori tra gli 8 e i 10 cm, mentre non si attendono precipitazioni nevose sulle restanti zone di pianura piemontesi».

Tornando ai problemi idrici, il  Piemonte, regione europea più arida del 2022: è il primato negativo certificato dall’Organizzazione meteorologica mondiale e già calcolato dall’Isaac Cnr in ambito italiano.

L’emergenza è già qui e molti esperti cominciano a dubitare che si possa a breve-medio termine compensare il grave deficit idrico accumulato negli ultimi due siccitosi anni.

Il contesto meteo in cui inizia oggi la nevicata che privilegerà l’arco alpino occidentale e meridionale, in particolare il Basso Piemonte, è già di per sé significativo.

È la rimonta da Sud Est di un braccio perturbato del ciclone che «saltandoci» (come da tempo fanno le ondate atlantiche) si è avvitato nel Centro Sud.

L’umidità si insacca ora contro le Alpi, per poi formare la neve mentre il gelo artico, che da una settimana ci ha fatto ricordare di essere in inverno, aiuta.

I geli di -31° alla Capanna Margherita, di -21° sulle coste del Monviso e sui passi alpini, di -10° nell’ Alta Langa e i diffusi -5° in pianura di venerdì e sabato ci riportano a un’illusoria norma invernale rafforzata oggi dal ritorno della neve.

Dalla mattina odierna i primi fiocchi su Liguri e Marittime con la quota neve che a sera arriva a 350-400 metri nell’arco subalpino dal Cuneese fino al Biellese, per poi esaurirsi nella mattinata di martedì.

Ripresa dei fenomeni mercoledì a quote di 700-800 metri poi – da giovedì e nel fine settimana- rimonta anticiclonica con sole, ma minime decisamente sotto lo zero e lieve rimonta delle massime. Apporti nevosi alpini previsti tra i 30 di Sestrière, i 40 di Limone e i 50 di Crissolo e Mondolè. 

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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