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Super donazione della famiglia Testa a Venezia: 105 opere d’arte, valore di oltre 17 milioni. Ecco tutti gli a

VENEZIA –  Oltre cento opere d’arte contemporanea, per un valore di oltre 17 milioni di euro, sono state donate al Comune di Venezia da Gemma De Angelis, moglie di Armando Testa. Una collezione privata che è stata contraccambiata simbolicamente dal primo cittadino veneziano Luigi Brugnaro con un Leone di San Marco e un mazzo di fiori. «È stata una questione complessa, affidiamo le 105 opere alla Fondazione musei civici di Venezia», ha commentato il sindaco. Mentre De Angelis ha replicato: «Lasciare le opere non è mai facile, ma suggerisco di farle gestire ai musei, spero che il mio gesto faccia il suo effetto». Si tratta di una delle più importanti donazioni dagli anni Sessanta a oggi, una donazione centrata sul contemporaneo che andrà nelle gallerie di Cà Pesaro. «Le persone speciali si riconoscono dalle azioni che fanno, il mondo cammina sugli esempi e la signorilità è donare. Queste opere ora diventano a disposizione di tutti, faccio un invito ai privati che si fregiano di tenere opere in cassaforte a donare, sarebbe bello vedere questi gesti di generosità», ha concluso Brugnaro.

Biennale d’Arte Contemporanea. Questa città mi ha regalato moltissime emozioni e proprio qui ho fatto gli incontri più importanti della mia vita: con l’arte contemporanea e con mio marito. Nel 1980 ho acquistato la prima opera della mia collezione (di Cy Twombly), che negli anni si è via via arricchita. Spero che altri collezionisti seguano il mio esempio e che il nostro Paese possa arricchirsi presto di molti altri musei di arte contemporanea».

Luigi Brugnaro dona il Leone di San Marco a Gemma De Angelis Testa. Nel titolo i fiori per la signora. Foto da facebook Comune di Venezia

I CAPOLAVORI. La raccolta annovera capolavori di Robert Rauschenberg e Cy Twombly affiancati ai maestri dell’Arte povera Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Pier Paolo Calzolari, Gilberto Zorio. Il viaggio nell’arte del secondo ‘900 si articola con opere fondamentali della produzione di Anselm Kiefer e con lavori iconici di Gino De Dominicis, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mario Schifano e ancora sculture di Tony Cragg ed Ettore Spalletti. L’altra metà dell’avanguardia è ben rappresentata nella collezione, con le visioni di Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Candida Hofer, Mariko Mori, Shirin Neshat, tra le altre. Le scelte e i percorsi del gusto della collezionista partono dalla metà del secolo scorso e sviluppano un dialogo continuo con la produzione di Armando Testa. Un prezioso nucleo della donazione è costituito da 17 capolavori del geniale creativo, con opere celeberrime dagli anni Cinquanta in poi, che ripercorrono l’universo immaginifico di Armando Testa. La collezione mette in relazione tra loro autori diversi dell’arte internazionale, con le fotografie di Thomas Ruff e Thomas Struth, i lavori di John Currin, Thomas Demand, Anish Kapoor e Marlene Dumas, le tele di David Salle e Julian Schnabel in continuo rimando alle creazioni di Tony Oursler, Gabriel Orozco, Kcho. Il gusto collezionistico si esprime anche nelle importanti presenze di Sabrina Mezzaqui, Paola Pivi, Marinella Senatore mentre la dimensione internazionale della raccolta si articola nel tempo e nello spazio con lavori di Kendell Geers, Yang Fudong, Subodh Gupta, Chantal Joffe, Brad Kahlhamer, Lari Pittman. Le opere abbracciano tecniche, culture e geografie diverse, tutte centrali nella contemporaneità, da William Kentridge a Chris Ofili, da Adrian Paci a Do-Ho Suh, da Chen Zhen a Francesco Vezzoli, Bill Viola e Ai Weiwei, da Piotr Uklanski a Trisha Baga. Annunciata in primavera, alla Galleria di Ca’ Pesaro, una mostra dedicata in cui tutte le opere saranno esposte.

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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