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Si scaldano i motori per il 160esimo Rabadan

Il Carnevale di Bellinzona, che quest’anno torna alla versione tradizionale, è pronto a partire. Il presidente Capoferri: “Siamo riusciti a preparare un programma degno del nome del Rabadan”.

Dopo due anni di stop
forzato a causa della pandemia, a Bellinzona ci si prepara alla 160esima
edizione del Rabadan, che si terrà, nella sua veste tradizionale, dal 16 al 21
febbraio. Tempo tre settimane, quindi, e il sindaco Mario Branda consegnerà le
chiavi della Città a Re Rabadan, pronto a tornare dopo 1’092 giorni di assenza
forzata. “La voglia di fare carnevale è già palpabile”, commenta il “Re” a
Ticinonews. “Noi abbiamo già fatto una decina di visita ai carnevali sul
territorio e si percepisce la voglia di riprendere a fare festa e stare
insieme. Sempre con testa”.

Un auspicio, quello
di festeggiare “con testa”, formulato più volte ieri a Palazzo civico,
considerate le dimensioni dell’evento. Una vetrina per tutta la regione ma che
necessita anche di un importante dispositivo di sicurezza, spiega il sindaco di
Bellinzona Mario Branda, ricordando il carnevale non ufficiale organizzato
l’anno scorso dagli esercenti. “È stata sicuramente un’iniziativa positiva,
anche per i commerci locali, ma non è stata scevra da problemi”, analizza
Branda. “In questo senso è importante che ci sia un’organizzazione che abbia la
supervisione di questo enorme afflusso di persone che registriamo durante i sei
giorni di festa”. Sicurezza e trasporti costano alla società oltre 700mila
franchi, un terzo del budget totale.

Spazio quindi al sano
divertimento, esortano gli organizzatori, con un ricco programma all’insegna
della tradizione. Qualche esempio? Il pranzo degli anziani, il corteo dei
ragazzi, il risotto del martedì grasso, la sfilata delle guggen e il grande
corteo mascherato della domenica. Quest’ultimo leggermente ridimensionato. Durante
la pandemia, infatti, alcuni carristi e guggen si sono fusi tra loro a causa
delle diverse defezioni. Ci saranno comunque più di 40 numeri e l’obiettivo, per
i prossimi anni, è di tornare alle vecchie cifre.

Non è stato invece possibile organizzare, per
motivi ancora legati alla pandemia, il tradizionale pranzo del cuore. Per il
resto, confermate le cinque notti di bagordi, con il capannone di Piazza del
sole che il venerdì sera ospiterà Gabry Ponte. Il biglietto costerà circa il
10% in più e l’invito è di acquistarlo attraverso internet, utilizzandolo anche
come titolo di trasporto sui mezzi pubblici.

La 160esima edizione vanta anche un gadget
ufficiale, il ‘Rabagame’, un gioco di società per rivivere la lunga storia
della manifestazione. Si tratta di una sorta di gioco dell’oca in due versioni, una per adulti
e una per bimbi, dove è rappresentata la città del carnevale. Si tirano i dati,
si avanza e poi ci sono le varie caselline sulle quali viene descritto cosa bisogna
fare, oppure ci sono delle domande sul carnevale. È in vendita su rabadan-ticket.ch
e abbinando il gioco e la tessera si ha uno sconto di 10 franchi.

E per quanto concerne l’aumento delle tariffe “quando abbiamo
preparato il preventivo per il 2023, che supera i 2 milioni di franchi, con il
responsabile delle finanze abbiamo fatto un calcolo e abbiamo per forza dovuto aggiustare
un po’ i prezzi verso l’alto”, afferma Giovanni Capoferri, presidente del
Rabadan. “Abbiamo pensato molto se farlo o meno. Le riunioni di comitato sono
state molte, ma alla fine abbiamo dovuto decidere per un incremento”. Guardando
però anche il bicchiere mezzo pieno, “la cosa positiva è che si riparte con
tutti gli eventi tradizionali. Non era evidente dopo due anni di stop. Noi del
comitato abbiamo il morale alle stelle, perché siamo riusciti a preparare un
programma degno del nome del Rabadan e non era scontato”.

Anche la conferma del grande corteo mascherato non era scontata. “Negli
ultimi due anni abbiamo raccontato di gruppi o carristi che hanno dovuto
ridimensionarsi, o addirittura chiudere”, prosegue Capoferri. “Devo dire che siamo
felici da questo punto di vista. Quando abbiamo fatto le prime riunioni a
settembre eravamo un po’ preoccupati, invece siamo riusciti ad allestire un
corteo mascherato con 45 numeri: 10 carri, 16 guggen, 16 gruppi e una novità; abbiamo
rimesso a nuovo il carro reale, che sfilerà”.

A livello di trasporti, saranno sette i treni speciali per e da
Bellinzona in aggiunta a quelli normali, mentre per le valli è stato organizzato
un servizio postale. Il trasporto pubblico “è garantito, anche perché questo è
un mezzo di trasporto che viene utilizzato dal 39% delle persone che acquistano
il ticket”. Una buona percentuale anche se “la speranza per quest’anno è quella
di raddoppiare questo numero”.

Malgrado l’entusiasmo per la ripartenza, rimettere in moto la
macchina Rabadan non è stato semplice. “Certi ingranaggi si sono un po’ arrugginiti
e per riprendere il comitato ha compiuto un grande sforzo”. Oltretutto “sono
arrivati dei nuovi membri e inserirsi in questo meccanismo non è così evidente,
perché comunque bisogna conoscere certi aspetti”. Da ultimo “abbiamo dovuto prestare
attenzione alle finanze”.

Per concludere, è purtroppo giunta in questi giorni la conferma
che, per motivi ancora legati alla pandemia, non ci sarà il servizio Nez Rouge.
“Non sono riusciti ad avere i volontari necessari per fornire questo aiuto a
chi viene al carnevale. Per noi è un peccato”, termina Capoferri.

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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