Gli auguri social dei politici per il 2023 (con un occhio ai prossimi passaggi elettorali)
Giorgia Meloni li ha fatti il 30, con l’ultima puntata della sua rubrica settimanale «Gli appunti di Gorgia» trasmessi su Facebook. Gli altri leader politici li fanno a poche ore dalla fine dell’anno i loro auguri social agli elettori per il 2023.
Con vari mezzi – lo stesso Facebook, Instagram, TikTok – e anche concludendo le loro visite istituzionali o politiche. Ma sempre cercando di mandare un segnale caratterizzante del proprio partito, con un occhio ai prossimi passaggi elettorali, per marcare il proprio territorio.
Ecco allora Silvio Berlusconi, che in un video dalla sua scrivania di Arcore fa sapere che si sta «impegnando affinché il 2023 diventi davvero un anno di svolta. Quella svolta che ci avete chiesto dandoci il vostro voto e che noi abbiamo il dovere di realizzare». Il leader azzurro rimarca i valori che «solo noi di FI rappresentiamo nella loro interezza», liberale, europeista, garantista: «Nel 2023 dobbiamo accelerare sul fronte del fisco, dell’occupazione, della giustizia, della tutela dei pensionati e delle opportunità per i giovani. Sta a noi creare le condizioni per questo nuovo miracolo italiano».
Matteo Salvini pubblica sui social un selfie che lo mostra circondato dalla neve, davanti a un corso d’acqua, il volto sorridente: «Cominciare l’ultimo giorno dell’anno con due passi nel silenzio del bosco e della neve, bellissimo». I messaggi istituzionali il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti li ha già lanciati, anche lui, il 30, in diretta su TikTok, ribadendo la sua intenzione di rendere obbligatori per i monopattini targa e casco, e tornando a fare il leader della Lega con un anatema contro la droga «che è m…, la droga è morte, ti fotte il cervello, il cuore, i polmoni e l’anima», invitando a divertirsi a Capodanno e non solo «con amici, con l’amore, con la cultura, con la passione, con le passeggiate, con il volontariato, con il parapendio, con la bicicletta, con gli scacchi, con il pattinaggio sul ghiaccio, con un bicchiere di vino buono, uno».
E se Matteo Renzi si affida alla sua Enews per un bilancio sull’anno passato, rinnovando le accuse a Enrico Letta per la vittoria del centrodestra e attaccando il governo per una gestione della Finanziaria «imbarazzante»,
Giuseppe Conte si spinge sempre più sul terreno della sinistra per caratterizzare il suo augurio per il 2023. In un video, il leader del M5S mostra le immagini delle lunghissime file di cittadini che aspettano un piatto caldo fuori dalle mense per i poveri e commenta: «Tutti hanno un solo obiettivo, sbarcare il lunario e non sempre ci si riesce. E questa non può essere una colpa. In quelle file ci sono anche persone che un lavoro lo hanno ma è precario e mal pagato, non sono fannulloni e neppure divanisti come li accredita Giorgia Meloni», che lui invidia assieme ai suoi ministri «per la tranquillità con cui davanti al loro caldo focolare di questo Capodanno risolvono tutto con la frase `trovatevi un lavoro´, senza spiegare né come né dove. A brindare alle scelte di questo governo a 100 giorni dalle elezioni saranno in pochi: le persone che vivono di privilegi, corrotti, evasori, e addirittura anche le squadre di calcio di Serie A che ricevono l’aiuto del governo per coprire maxidebiti». La fine è un appello: «Nel 2023 non cediamo alla rassegnazione e a chi ci vuole uno contro l’altro, a chi vuole dividerci. Non perdiamo mai la solidarietà, restiamo uniti». Paola Di Caro
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Fonte: news.google.com
