Le buche non sono un problema solo di Roma (seppur nella Capitale si combatta con esse molto spesso), ma è una condizione a cui devono far fronte anche gli inglesi nelle loro città. Se però nella Capitale, presa ad esempio, non è ancora stata trovata una soluzione efficace per diminuirle, in Inghilterra si sono dati da fare con una particolare macchina trasportata su autocarro che ripara le irregolarità dell’asfalto. Si chiama Velocity Patching ed è una soluzione non solo economica ma decisamente veloce, se si considera che per aggiustare una buca questa ci mette meno di 4 minuti.

Guarda la gallery
Velocity Patching, il riparatore di buche
Come funziona
Tale macchina ha un compito specifico: pulire, sigillare e mettere l’aggregato bituminoso nei difetti stradali. Il tempo impiegato per questa procedura è molto poco, superiore a 3 minuti e richiede il lavoro di tre persone solamente, anche se alla fine ne basterebbero due. Chi guida il camion aiuta l’addetto principale a scaricare il compattatore di asfalto dal mezzo, per poi rimetterlo a posto a operazione terminata.
Basta poi una sola persona che si dedichi al lavoro principale di riparazione, usando un tubo sostenuto da un braccio meccanico che serve per pulire e riempire. Questo prima soffia aria ad alta velocità nel foro e poi sigilla la buca soffiando anche un bitume freddo. Dopodiché l’addetto attiva la deposizione dell’aggregato bituminoso con lo stesso cannone sempre ad alta velocità e sotto pressione.
In questa lavorazione bisogna ovviamente prestare molta attenzione in modo tale da non formare dei dislivelli sull’asfalto. È stato calcolato il tempo del mezzo per la riparazione totale, e l’orologio ha calcolato 3 minuti e 5 secondi, ad un costo di 20 euro a meno che non siano buche molto grosse, a quel punto sale ai 70 euro.La convenienza di Velocity Patching sta nel tempo: se con qualsiasi altro mezzo si riparano poche buche al giorno, con questo invece se ne possono sistemare 200.
Quanto costa la Rolls Royce che Georgina ha regalato a Cristiano Ronaldo?
Fonte: news.google.com