
Apparentemente era un suicidio, ma ora la morte di Giuseppe Bonessa, 83enne di Carignano precipitato nel vuoto la notte di domenica 25 settembre 2022 da una finestra dell’ospedale Molinette di Torino, è stata accidentale e potrebbe avere radici in uno stato confusionale provocato da qualche farmaco. L’anziano, infatti, non aveva mai manifestato in alcun modo volontà autolesionistiche ed era stato appena sottoposto a un intervento chirurgico con anestesia, per cui sarebbe tornato a casa il giorno successivo. Il corpo è stato recuperato solo la mattina, quando i medici si sono accorti del letto inspiegabilmente vuoto, dai vigili del fuoco poiché era rimasto incastrato in un’intercapedine.
Gli accertamenti eseguiti dagli agenti delle volanti della polizia hanno confermato che si è trattato di una caduta accidentale e non volontaria. L’uomo, inoltre, era vestito anziché in pigiama, come se volesse tornare a casa in anticipo e avesse scambiato la finestra della camera con la porta di uscita dall’ospedale. Aveva preparato la borsa per andare via. I familiari, che lo avevano visto molto agitato la sera precedente, chiedono che sia fatta piena luce sulle cause del decesso, in particolare sul perché, viste le condizioni del loro caro, non fosse stato sorvegliato in modo costante. Tuttavia, non hanno sporto alcuna denuncia.
Dall’azienda ospedaliera Città della Salute, di cui l’ospedale Molinetta fa parte, replicano: “I controlli nelle stanze da parte del personale sono freuquenti, anche nelle ore notturne, e così è avvenuto quella notte. Il paziente era molto agitato e dal reparto hanno costantemente informato i familiari sia sul decorso del ricovero sia sulla necessità di ricorrere alla sedazione. Anche quando si sono accorti della finestra aperta e del paziente assente i familiari sono stati avvisati immediatamente”.
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