Difficile centrare nuovi record per Leo Messi, ma quando si parla della pulce niente è impossibile. L’argentino, infatti ha stabilito un nuovo primato: 18 assist sfornati in questo 2022.
Difficile centrare nuovi record per Leo Messi, ma quando si parla della pulce niente è impossibile. L’argentino, infatti ha stabilito un nuovo primato: 18 assist sfornati in questo 2022. Cifra, fra l’altro, suscettibile di variazioni verso l’alto.
Un Messi per certi versi diverso, quello visto in questo inizio di campionato, ma non meno insidioso. Anzi. Dove non arriva con la corsa e il fisico, ci mette visione di gioco, intelligenza e tecnica. Il pallone, del resto, non suda. Galtier gli sta ritagliando un ruolo da assistman più che da punta e sta passando alla cassa con gli interessi. Nella vittoria a Nantes anche senza trovare la via del gol è stato assoluto protagonista con servendo due assist e toccando una quota che nessun altro giocatore nei primi cinque campionati europei ha un record di assist del genere. Appare evidente che sia iniziato un nuovo corso, con una leadership diversa e immediatamente riconosciuta in campo.
Non più finalizzatore, o meglio, non solo. Messi è un direttore d’orchestra nonché valore aggiunto in una manovra corale dove rappresenta non il fulcro, ma il quid in più in grado di spostare in qualsiasi momento equilibri e destini della partita. Insomma, un ruolo molto simile a quello che gli ha cucito Scaloni. In sintesi, non è Messi a cucire il gioco, ma è lo spartito cucito su Messi. Non a caso è molto più vivo nel gioco ed è costantemente ricercato dai compagni per l’ultimo passaggio. Nella partita contro il Nantes, il giocatore del PSG è diventato anche l’unico giocatore a completare 24 dribbling in tutta la Ligue 1 realizzandone nove nella stessa partita. Nessuno nei primi cinque campionati ha fatto quel numero di dribbling nella stessa partita. Semplicemente Messi. A meno di 80 giorni dall’inizio del Mondiale, l’argentino è a un livello superlativo e pronto a guidare il suo Paese in Qatar. E anche alla Juventus… c’è poco da stare Allegri.
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Fonte: ilposticipo.it
