Se, di primo acchito, vi sembra una tecnologia appena uscita da un film di guerra, non vi sbagliate di molto. In effetti, è un sistema di derivazione militare, utilizzato dagli eserciti di tutto il mondo in operazioni in condizioni di scarsa visibilità. Solo che, in questo caso, il Night Vision messo a punto dagli ingegneri Peugeot serve a riconoscere persone e animali lungo le strade con scarsa illuminazione.
Il Night Vision che Peugeot ha installato sui suoi modelli di punta (disponibile come optional su 508, 508 SW, Nuovo 3008 e Nuovo 5008) sfrutta una telecamera termica a raggi infrarossi con una portata di 200 metri. Questo sensore è in grado di rilevare la temperatura corporea di esseri viventi – non solo persone a piedi o a bordo di un altro veicolo, ma anche animali sul ciglio della strada o in mezzo alla carreggiata – e “disegnarne” i contorni all’interno del quadro strumenti digitale dell’i-Cockpit di Peugeot. Una sorta di “occhio di falco” capace di assicurare una visibilità di gran lunga maggiore rispetto a quella garantita dai fari full-LED.

Le immagini catturate dalla telecamera termica a raggi infrarossi proietta le immagini nel digital cockpit.
Ma non è tutto. Gli ingegneri della casa del Leone hanno anche messo a punto un sistema di visualizzazione che, benché sia in scala di grigi, aiuta a riconoscere alla perfezione contorni e figure che ci si presentano di fronte. Maggiore la temperatura corporea dell’essere vivente inquadrato dalla telecamera a raggi infrarossi, la tonalità di grigio diventa via via più chiara. Inoltre, il sistema è in grado di riconoscere se i corpi sono sulla traiettoria dell’auto, evidenziandoli con un riquadro giallo, oppure se sono fuori traiettoria, segnalandoli con un riquadro rosso.
La telecamera termica a infrarossi sulla quale si fonda il Night Vision di Peugeot può riconoscere persone o animali a un’altezza superiore a 50 centimetri dal terreno, con un raggio di rilevamento che va dai 15 metri per i pedoni fino a 200 metri (in base alle condizioni di visibilità), con velocità che possono raggiungere i 160 chilometri orari. C’è da dire, però, che oltre gli 80 chilometri orari l’angolo di visione del sensore viene ristretto, in modo da assicurare una maggiore accuratezza nel rilevamento. Inoltre, è necessario che i fari (abbaglianti o anabbaglinti) siano accesi e la temperatura sia compresa tra i -30 gradi centigradi e i +28 gradi centigradi.
Fonte: motori.virgilio.it