
Netflix, si cambia. Reed Hastings, co-fondatore e ceo, si è dimesso, cedendo le redini del comando al partner di lunga data e co-ceo Ted Sarandos e al direttore operativo Greg Peters. Il titolo azionario colosso di Los Gatos, nelle attività post mercato al Nasdaq, ha registrato nella notte italiana un incremento del 6,1% – toccando la quota di 335,05 dollari, dal momento che la piattaforma streaming ha anche annunciato di aver raccolto più abbonati del previsto alla fine dello scorso anno.
Netflix e il traguardo dei 231 milioni di abbonati
Netflix, che ha indubbiamente stravolto le modalità di fruizione dell’entertainment domestico, arrivava da un inizio di 2022 in pesante contrazione. Il primo semestre ha fatto registrare abbonamenti e sottoscrizioni in flessione con pesanti ripercussioni proprio sul valore azionario della società. Ma l’addio di Reed Hastings è arrivato Hastings la piattaforma streaming ha dichiarato di aver conquistato altri 7,66 milioni di abbonati nel quarto trimestre, (per una base globale che ha toccato i 231 milioni di abbonati alla fine di dicembre 2022), grazie alle performance registrate dalle due serie Harry & Meghan e Mercoledì. Ora spetta a Ted Sarandos e a Greg Peters condividere il titolo di amministratori delegati, mentre allo stesso Reed Hastings va la carica di presidente esecutivo. Guardando alla prospettiva, il gruppo di Los Gatos Netflix ha previsto guadagni modesti sul versante degli abbonati fino al prossimo mese di marzo. La previsione relativa alle entrate recita un incremento del 4% su base annua. La competizione (con Amazon Prime Video e Disney+) si è accentuata e per far quadrare i conti dallo scorso mese di novembre Netflix ha introdotto un’opzione più economica supportata dalla pubblicità in 12 paesi.
Fonte: news.google.com