
“Inoppugnabili” riscontri – Nella sentenza il giudice ha confermato che quel giorno il pusher ha ceduto droga all’attore, così come affermato dal pm nella requisitoria. Nel corso della requisitoria, infatti, il pm Francesco Minisci ha detto che ci sono “inoppugnabili” riscontri al fatto che Minte Lamin il 14 luglio di due anni fa cedette eroina all’attore.
“L’evento morte” – Si trattava di sostanza “tossica e impura” che ha causato “l’evento morte” in quanto “De Rienzo era sano ed è deceduto a causa della droga assunta”. La procura, con il pm Francesco Minisci, aveva sollecitato nel complesso una condanna a 13 anni.
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