
Dall’avvio delle attività nella nuova sede a fine 2021, le valutazioni degli atleti, con il conseguente rilascio dell’idoneità sportiva, sono aumentate rispetto agli anni precedenti raggiungendo le oltre 10.500, anche in ragione delle rivalutazioni obbligatorie degli sportivi che hanno contratto il Covid. Inoltre, sono incrementate le valutazioni per la certificazione di idoneità dell’ambulatorio Disabili e Sport con oltre 240 atleti visitati.
(Nella foto: il Direttore della Medicina dello Sport Gustavo Savino insieme a Laura Bernaroli (a destra) e Cecilia Zurlo (a sinistra), chinesiologhe AMPA della Medicina dello Sport)
Con il trasloco nella nuova sede, e superata la fase emergenziale legata alla pandemia, la Medicina dello Sport ha iniziato nuove collaborazioni con il servizio di Geriatria, l’Oncologia dell’Ospedale ‘Ramazzini’ di Carpi e del Policlinico di Modena, con il Centro Antifumo/Servizio Tossicodipendenze, il Centro Adolescenti e la Medicina Penitenziaria. A pieno regime sono inoltre riprese le attività del Centro Regionale Antidoping e tutte le azioni di formazione in ambito scolastico, società sportive e personale sanitario sulle tematiche dei sani stili di vita, prevenzione e lotta al doping, nonché l’importante contributo dell’ambulatorio dedicato alla nutrizione dell’atleta e del servizio di presa in carico del bambino in sovrappeso/obeso in collaborazione col Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione).
“La nuova collocazione del servizio nel complesso R-Nord, la dotazione di spazi più grandi e confortevoli e la relativa palestra hanno posto e pongono i presupposti per un importante e crescente impegno a favore della tutela della salute dell’atleta – afferma il Direttore della Medicina dello Sport, Gustavo Savino -. Oltre a ciò, sono ancora più forti le azioni per la promozione del movimento e la lotta alla sedentarietà associata alla prevenzione e la battaglia contro l’uso di sostanze pericolose nello sport”.
Fonte: news.google.com