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Matteo Messina Denaro, l’ex compagna di Andrea Bonafede: «Non sapevo nulla»

di Fabrizio Caccia

Rosa Leone si dice sconvolta dopo aver scoperto che il suo uomo «ha prestato» l’identità al boss Matteo Messina Denaro: «Le telecamere fuori casa nostra? Per i vandali»

DAL NOSTRO INVIATO

CASTELVETRANO (TRAPANI) — Rosa Leone è sull’uscio di casa, ha sentito arrivare una macchina nella strada stretta, così d’istinto ha aperto la porta, forse pensava che fosse lui: Andrea Bonafede. Questa non è un’intervista, è lo sfogo di una donna che racconta di essere in frantumi, l’incontro con una persona incredula, spaventata, ancora sotto shock dal giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa nostra che lunedì a Palermo aveva in tasca la carta d’identità dell’uomo che era convinta di conoscere. «Mi è esplosa una bomba in casa», dice appena ci presentiamo. Lo ripeterà più volte.

Buongiorno signora, lei è la moglie del vero Andrea Bonafede?

«In realtà io sono la sua compagna da 11 anni, l’ex moglie si chiama Antonella Leone, abbiamo lo stesso cognome ma non siamo imparentate. Adesso però l’ho lasciato, ho chiuso con lui, non voglio saperne più niente».

Come, scusi?

«L’ho lasciato appena ho saputo, io non mi ero accorta di nulla, Andrea mi ha nascosto tutto».

Possibile che lei dopo 11 anni di vita insieme non ne sapesse nulla? E perché mai avrebbe dovuta tenerla all’oscuro? Per proteggerla, per non sconvolgerle la vita?

«Ah, perché adesso invece la nostra vita forse non è sconvolta? La nostra vita è distrutta, glielo dico io, ci è esplosa una bomba in casa, è tutto finito. Anche se io l’amo ancora tantissimo».

Comincia a piangere a singhiozzi. Un pianto disperato. Andrea Bonafede fino a ieri era l’uomo di cui si fidava ciecamente, che aveva presentato ai suoi genitori, ai suoi figli. Il loro album è pieno di ricordi: mille foto di viaggi, feste, compleanni. Ora cerca di trovare una spiegazione per tutto questo.

Almeno ha provato a chiarire con Bonafede, a parlarci?

«Sì, dopo essere stato interrogato per ore è venuto a casa, abbiamo parlato. E lui mi ha scongiurato, mi ha detto: “Scusa Rosa ma che dovevo fare? Iddu si è presentato da me e mi ha chiesto i documenti…”».

Ha detto se è stato minacciato da Messina Denaro?

«Non lo so questo, Andrea mi ha detto che loro due si conoscono da quando erano ragazzi. In fondo lo capisco, mi metto nei suoi panni: come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro? Credo che anch’io avrei fatto così se mi fosse capitato, anch’io per paura avrei ceduto a un boss di quel calibro la mia carta d’identità. Anzi, le dico di più…».

Prego.

«Tutti secondo me al suo posto l’avremmo fatto».

Non proprio tutti. E lei intanto ha scelto di non perdonarlo…

«Ho deciso così, non lo voglio più vedere, sono delusa, arrabbiata. Lui mi ha nascosto tutto!».

Anche di aver comprato una casa a nome suo ma con i soldi di Messina Denaro?

«Non mi ha mai detto niente di niente. Così adesso sono pure molto preoccupata. Gli inquirenti hanno sequestrato il telefonino anche a me! Ora mi aspetto interrogatori, l’assedio dei giornalisti, una vita d’inferno. Non ce la faccio proprio. La notte non dormo più, mi aiuto con i farmaci ma è durissima».

Ha messo anche quattro telecamere fuori…

«Ma non c’entrano gli ultimi fatti. Le telecamere ci sono da tempo. Subii un atto di vandalismo contro la porta di casa».

Parliamo di Bonafede.

«Lui è buono, gentile con tutti, un gran lavoratore. Piace molto anche ai miei due figli che ormai sono grandi ma lo considerano il loro papà».

Dove vi siete conosciuti?

«All’Acquasplash di Tre Fontane, io ero l’amministratrice del parco che purtroppo non ha più riaperto dopo la pandemia. Lui lavorava lì».

Era una specie di factotum, staccava i biglietti, puliva la piscina, riparava gli scivoli…

«Sì, Andrea aggiusta tutto. E undici anni fa ci siamo messi insieme, tra noi ci sono 15 anni di differenza».

Lui a ottobre prossimo compirà 60 anni.

«Infatti era una storia bellissima (Rosa ora piange di nuovo, ndr). Avremmo vissuto la nostra vecchiaia insieme…».

21 gennaio 2023 (modifica il 21 gennaio 2023 | 08:21)

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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