
«Gianni Agnelli era un cosmopolita anomalo perché assai popolare in patria e contribuì a far crescere l’Italia, evitandole di cadere nei precipizi che di tanto in tanto si costruisce da sola». Così Mario Monti, ex presidente del Consiglio, ricorda l’Avvocato nel ventennale della sua scomparsa, scegliendo di mettere l’accento sul «ruolo svolto in innumerevoli occasioni per migliorare la reputazione, accrescere il ruolo del nostro Paese in Europa e nel mondo».
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