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Maltempo, forti disagi per partenze dalle isole del Golfo di Napoli – Cronaca

Forti disagi nelle isole del golfo di Napoli a causa del maltempo: i ritardi e i mancati arrivi dei mezzi che mantengono i collegamenti con la terraferma bloccano agli imbarchi centinaia di passeggeri ai botteghini delle biglietterie, come a Marina Grande, Capri, dove si è formata una lunghissima fila sin dalle prime ore del mattino. Intanto dal porto di Capri è partito solo un aliscafo per Sorrento, mentre il traghetto della Caremar ha levato gli ormeggi da Napoli e ha attraccato alle banchine intorno alle 10:00, ma non si sa ancora se effettuerà la partenza per Napoli viste le pessime condizioni meteo marine. Il forte numero di partenze da Capri, Ischia e Procida è collegato oggi al rientro dei turisti dal weekend ma anche al voto per coloro che non risiedono sull’isola. 

Campania, allerta arancione anche per domani. La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato per tutta la giornata di domani l’allerta meteo di livello Arancione già in vigore per oggi. Le precipitazioni in corso da stamane stanno già avendo un forte impatto sul territorio: decine gli interventi in corso da parte di tecnici e volontari. Le situazioni più critiche si registrano, al momento, nel casertano: la Prefettura di Caserta ha già attivato il centro Coordinamento Soccorsi, al quale stanno partecipando i referenti del Genio civile e la Sala operativa regionale. Si segnalano, ad ora, allagamenti a Caserta, Carinaro, Capua, Pignataro, litorale Domizio, Grazzanise, Casal di Principe, Cesa e Curti. Situazioni critiche anche nel comprensorio Nolano: una frana a Roccarainola, allagamenti in diversi comuni e, in particolare, a Tufino dove la Protezione civile regionale, in collegamento con la Prefettura di Napoli, sta inviando squadre di volontari. La perturbazione che sta interessando, al momento, i settori centro-settentrionali della regione con valori di pioggia variabili da 80 mm (provincia di Caserta e Napoli città) a 60 mm (Caserta città e provincia di Napoli) nelle prossime ore interesserà principalmente la zona tra la Costiera Sorrentino-Amalfitana, i monti di Sarno e i monti Picentini. La Protezione Civile della Regione Campania richiama i sindaci “alla massima attenzione” per quanto di loro competenza.

I ritardi e i mancati arrivi dei mezzi che mantengono i collegamenti con la terraferma bloccano all’imbarco di Marina Grande centinaia di passeggeri ai botteghini delle biglietterie, dove si è formata una lunghissima fila sin dalle prime ore del mattino. Intanto dal porto di Capri è partito solo un aliscafo per Sorrento, mentre il traghetto della Caremar ha levato gli ormeggi da Napoli e ha attraccato alle banchine intorno alle 10:00, ma non si sa ancora se effettuerà la partenza per Napoli viste le pessime condizioni meteo marine. Il forte numero di partenze è collegato oggi al rientro dei turisti dal weekend ma anche al voto per coloro che non risiedono sull’isola.

Ischia, strada allagata, negoziante in canoa per protesta. In canoa per attraversare il corso principale di Lacco Ameno, sull’isola di Ischia: è questa la singolare forma di protesta attuata stamattina da un commerciante a causa dell’allagamento di diversi tratti della strada del comune isolano che conduce anche al prestigioso hotel Regina Isabella. A seguito delle abbondanti piogge che da stanotte flagellano pure l’isola verde, corso Angelo Rizzoli si trova allagato per diversi tratti ed in qualche punto l’acqua arriva a quaranta centimetri nonostante che la strada si trovi a qualche metro di distanza dal mare e dalla spiaggia sottostante. L’acqua piovana non viene smaltita adeguatamente tanto che sia la sede stradale che i marciapiedi per molti metri sono impraticabili: per questo Michele Schiano, proprietario di un negozio su corso Rizzoli, ha voluto manifestare il suo disappunto percorrendo un lungo tratto della strada con una canoa e postando foto e video sui suoi profili social: “Non è la prima volta che lo faccio” dice Schiano all’Ansa “ma passano gli anni e non si trova una soluzione. Oggi devo tenere chiuso il mio negozio che è allagato ma ci sono disagi per le persone anziane, per i bambini ed anche per quelli che devono andare a votare. E pensare che c’è il mare a meno di due metri di distanza”.

Salvate dai pompieri in Toscana persone in auto intrappolate dal fango per l’esondazioni di torrenti minori nel Senese. E’ successo la notte scorsa a Montaperti (Siena), direzione Podere Boscarelli, durante l’ondata di maltempo che ha colpito la regione. Due vetture sono state investite dalla piena mentre percorrevano strade secondarie. Una donna è riuscita a uscire dalla macchina e a raggiungere un luogo sicuro in maniera autonoma, ma per una seconda vettura bloccata nel fango invece gli occupanti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco speleo-fluviali. Sempre nel Senese altri interventi dei pompieri ci sono stati per danni d’acqua nei pressi di Colle Val d’Elsa e Poggibonsi. Uno ha riguardato la rimozione di una grande pianta sull’Autopalio Siena-Firenze all’altezza dell’uscita di Colle Sud, dove è stato istituito dalla Polstrada il restringimento di carreggiata. Altri due interventi analoghi ci sono stati sempre lungo l’Autopalio nei pressi dell’uscita Badesse e all’altezza di Siena Nord.

Fiumi gonfi in Toscana dopo i temporali della notte scorsa. C’è apprensione alla foce del Cecina, nel sud della provincia di Livorno, per l’ondata di piena del fiume che dopo le intense piogge è attesa in città intorno alle ore 18. La situazione è attentamente monitorata dalla protezione civile comunale che, fin da stamattina, sta operando con squadre di tecnici e mezzi per liberare le luci del ponti dai detriti di rami e dalle alberature che le pesanti piogge hanno trascinato a valle e per tenere l’alveo più libero possibile da ostacoli mobili.

Temporali a Napoli, molte strade allagate. Sospese le corse della ferrovia Circumflegrea. La riviera di Chiaia invasa dall’acqua piovana, e così molte altre zone dal centro alla periferia. I forti temporali che da stamane imperversano sulla Campania stanno causando disagi per i cittadini a Napoli, costretti a guadare – a piedi o in auto – strade e marciapiedi trasformati in torrenti. Problemi al centro anche nel rione Sanità, in periferia soprattutto nella zona orientale. Sospese per allagamento anche le corse della ferrovia Circumflegrea, che collega il capoluogo con alcuni comuni dell’hinterland.

Una decina di persone, rimaste bloccate nelle proprie vetture travolte da un fiume di acqua in alcune strade di Pomigliano d’Arco (Napoli), è stata tratta in salvo dai vigili urbani e dai volontari della protezione civile. Secondo quanto si è appreso, gli uomini della polizia municipale e del nucleo di protezione civile, sono intervenuti in via Pratola e viale Impero, dove i forti temporali di stamattina hanno provocato un vero fiume d’acqua che ha letteralmente bloccato in auto una decina di automobilisti, tirati fuori dalle vetture e messi in salvo. Segnalazioni di allagamenti di alcuni appartamenti situati al piano terra, sono giunte anche da altre zone della città. “Sono caduti circa 400 litri d’acqua per metro quadrato – ha detto il sindaco Gianluca Del Mastro – è la più grande bomba d’acqua mai rilevata. Mi accingo anche a firmare per domani un’ordinanza per la chiusura delle scuole del territorio che non sono seggi elettorali”. E le scuole resteranno chiuse domani anche nella vicina Sant’Anastasia, il cui sindaco Carmine Esposito ha firmato ieri sera l’ordinanza che dispone lo stop delle lezioni negli edifici non interessati dalle elezioni.

Nella tarda serata di ieri un’unità da diporto, di cinque metri, in trasferimento dal Canale dei pescatori, si è incagliata a Fiumara Grande, la foce maggiore del Tevere, tra Ostia e Fiumicino, a causa del mare mosso. In salvo l’occupante. Sono intervenute sia da mare che da terra le unità della guardia costiera alle dipendenze della Capitaneria di Porto di Roma. Nel corso del sopralluogo di stamattina la barca risulta essere affondata a causa della risacca e non si è registrata nessuna traccia di inquinamento. Il proprietario , come prescritto dalle norme, è stato diffidato dalla Capitaneria a rimuovere il natante appena le condizioni del mare lo permetteranno. All’origine dell’ incidente, probabilmente, il fatto che si sia fermato il motore e che la barca sia quindi rimasta in balia delle onde, che lo hanno sospinto a terra.

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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