
KABUL – Sabeen, (non è il suo vero nome) aveva dovuto convincere prima i suoi genitori, poi i vicini, e infine l’intero palazzo di un quartiere periferico di Kabul per poter fare lo sport. Ed è stato così che l’allenatore, un ex pugile afghano, l’aveva presa sotto la sua ala. Ai tempi prima dei talebani,
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