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Legnano, Ignazio da mesi dorme in auto con la compagna e due bambine: «Io lavoro, non rubo: aiutatemi»

di  Federico Berni

La famiglia è rimasta senza casa. Un terzo figlio, appena nato, è ancora in ospedale per via di alcune complicanze mediche

In un attimo si è ritrovato nel baratro. Il lavoro perso ad aprile, l’affitto di casa, le bollette insostenibili. E ora da mesi Ignazio, manovale con contratto a termine, vive in macchina a Legnano con la sua famiglia, la compagna Milena e due bambine di 7 e 8 anni. Rimasti senza casa, si sono trasferiti in un magazzino di un amico, dormendo su di un materasso gonfiabile e poi in auto, in un parcheggio. Milena, la moglie, ha vissuto questa esperienza in gravidanza. Il 6 dicembre ha partorito il piccolo Ethan, nato con una paralisi alle corde vocali e poi ricoverato in terapia intensiva. 

Ad accorgersi della gravissima situazione, rilanciata dall’agenzia Ansa, è stata l’associazione Il Sole nel Cuore, onlus di Legnano: «Appena abbiamo saputo della condizione drammatica in cui era costretta a vivere la famiglia ci siamo attivati per dare loro aiuto. Li abbiamo trovati una notte in un parcheggio, con le bambine al fianco della mamma incinta. In tanti anni di volontariato e aiuto a famiglie in difficoltà – spiega Valeria Vanossi, presidente dell’associazione – non mi era mai capitato di vedere una situazione del genere». 

In un video, registrato da Ignazio ma mai diffuso, l’uomo si sfoga dopo l’ennesima notte passata in macchina: «Da mesi vivo in questa situazione e nessuno fa niente. Mia moglie è incinta e dormo in macchina con le mie due bambine piccole. Io lavoro, non rubo». Alle figlie Ignazio racconta che quella è una specia di vacanza, un’avventura: «Ho detto loro che era come quando andavamo in campeggio e dormivamo in tenda. La piccola però, che è quella più vivace delle due, non ci ha mai creduto. Pensavo che questa situazione sarebbe durata pochi giorni – racconta – ma ad oggi siamo ancora senza un tetto sulla testa e mio figlio sta lottando per uscire dall’ospedale».

La famiglia, anche tramite l’aiuto dei volontari, ha provato senza successo a trovare un alloggio in alcune agenzie per la casa e privati, ma le garanzie economiche non sono adeguate per un affitto. Anche l’amministrazione comunale legnanese ha provato ad intervenire, ma al momento non sono arrivate proposte concrete. L’housing sociale permetterebbe alla donna e ai figli di avere un alloggio, ma non a Ignazio, che sarebbe costretto, anche per via del proprio lavoro, a non vedere i suoi bambini. Oggi l’associazione Il Sole nel Cuore sta pagando loro un albergo: «Non volevamo passassero le feste e il Natale senza una casa». Il piccolo Ethan, nei prossimi giorni, sarà sottoposto ad una tracheoscopia per capire le cause della paralisi alle corde vocali, ma le sue condizioni, dopo le gravi complicazioni mediche iniziali, stanno migliorando e presto potrebbe tornare dalla sua famiglia, ma non a casa, visto che un alloggio ancora non esiste.

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26 dicembre 2022 ( modifica il 26 dicembre 2022 | 18:59)

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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