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L’allarme di Abodi; “Sport e scuola, siamo molto indietro”

”Lo sport a scuola credo possa fare un salto di qualità internazionale. Devo dire che siamo molto indietro”. Il Ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, non si nasconde dietro ai problemi.”Si parla spesso di sport e scuola, al maschile e al femminile, ma non sempre nella scuola questa relazione trova positiva attuazione. Vale nel rapporto tra i docenti e gli atleti e le atlete, che non sempre hanno quel minimo di comprensione, considerando gli impegni anche agonistici; vale per le infrastrutture sportive nelle scuole che sono oggettivamente carenti e sulle quali dobbiamo investire moltissimo. Io penso che questo premio (Donna Sport di Diana Bracco, ndr) oltre a riconoscere a delle ragazze di grande valore, la capacità di coniugare le esigenze scolastiche, quindi della formazione personale, con le esigenze sportive anche al massimo livello, possa essere uno strumento di stimolo per i rapporti in generale che riguardino studenti o studentesse tra sport e scuola”, ha aggiunto Abodi.

”Un voto allo sport italiano del 2022? Un voto da 8,5 per i risultati raggiunti, ma io penso, anche perché questo è il mio compito da rappresentante del governo per le politiche pubbliche, ad una base che si deve ancora rafforzare e si rafforza se i presidi sportivi di base, a partire dagli impianti sportivi a scuola, crescono in termini di quantità e di qualità”. “Da questo punto di vista mi dò una insufficienza che deve essere insufficienza di stimolo, un po’ quella che prendevo a scuola, ‘quel 5+’ che è il frutto di quel giudizio che diventa un po’ fastidioso ‘potrebbe fare megliò e quindi lo considero un buon viatico di responsabilità e sono convinto che troverò anche all’interno del governo nazionale e del territorio tanti altri rappresentanti delle Istituzioni che mi aiuteranno a raggiungere l’obbiettivo di una sufficienza piena”.

Olimpiadi, Appendino e gli “errori del passato”

“In merito alle Olimpiadi del 2026, l’Amministrazione torinese guidata dal Movimento 5 Stelle ha sostenuto sin dal principio la bontà del riutilizzo degli impianti esistenti come modello di grande evento, prima con il dossier di candidatura presentato nel 2018 e poi con le missive ufficiali inviate agli organi competenti cofirmate con i presidenti Chiamparino e Cirio”. Così in una nota l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino e l’ex assessore Antonino Iaria, oggi entrambi parlamentari M5S, entrano nel dibattito sulla disponibilità avanzata dal sindaco del capoluogo piemonteseStefano Lo Russo, di mettere a disposizione di Governo e Coni alcuni impianti di Torino 2006, fra cui l’Oval per il pattinaggio per i Giochi invernali Milano Cortina del2026 (vedi Spy Calcio del 28 dicembre). “Nelle valutazioni dei rischi e delle opportunità era anche stata soppesata la possibilità di ritardi e di aumenti spropositati dei costi, come poi accaduto nelle più recenti edizioni – sottolineano Appendino e Iaria – questi rischi stanno emergendo anche oggi e, ancora una volta, stanno diventando realtà per chi si è assunto l’onere organizzativo”. “Alla luce del dibattito di questi giorni riguardo l’utilizzo degli impianti da salto di Pragelato e da bob di Cesana, la nostra posizione è vicina a quella del sindaco di Cesana, Vaglio. Per quel genere di impianti sarebbe irresponsabile ripetere gli errori del passato con i relativi danni ambientali ed economici lasciati poi ricadere sugli Enti Locali. Torino si focalizzi sugli impianti esistenti e funzionanti, in particolare sulla legacy del ghiaccio, dal momento che riutilizzare l’Oval, come sosteniamo da tempo, rappresenterebbe una straordinaria opportunità sia per Torino sia per l’Italia e contribuirebbe a un sensibile contenimento dei costi per il comitato organizzatore e per il Paese”.

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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