
Il provvedimento in materia fiscale e retributiva riguarda 68 mila lavoratori. Ora passa alla Camera. Quali sono gli emendamenti approvati e i commenti
Il Senato ha dato il via libera mercoledì 1 febbraio alla ratifica dell’accordo tra Italia e Svizzera sulla tassazione dei frontalieri. L’intesa sostituirà le norme attualmente in vigore, che risalgono al 1974. Il provvedimento, che è già stato approvato lo scorso anno dalla Confederazione Elvetica, passa ora alla Camera per l’approvazione definitiva. Dovrebbe entrare in vigore il primo gennaio del prossimo anno. La riforma modifica la Convenzione tra i due Paesi per evitare le doppie imposizioni e per regolare gli aspetti legati alle imposte sul reddito e sul patrimonio. Il nuovo accordo non si applicherà a chi è già frontaliere. Nell’aula del Senato, i voti favorevoli sono stati 142.
È stato registrato un voto contrario ma si tratterebbe di un errore. Il decreto passa ora alla Camera. L’approvazione del Senato alla riforma fiscale arriva nel giorno in cui per i frontalieri scatta la fine dello smart working. Il 31 gennaio è scaduto infatti l’accordo amichevole tra Italia e Svizzera che era stato siglato durante la pandemia e permetteva ai quasi 90mila frontalieri di svolgere la loro attività almeno in parte anche a distanza. Una pratica che ora non è più possibile. Con il via libera alla riforma è stato preso un impegno per trovare una soluzione definitiva anche sul tema del telelavoro. La questione passa ora sul tavolo del governo.
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Fonte: news.google.com