
“Penso che ci siano alcuni elementi che devono ancora essere messi a punto”. Così Christian Horner ha espresso la sua posizione in merito ai regolamenti finanziari che progressivamente andranno a normare anche i costi di produzione e sviluppo delle power unit. A livello di propulsori le attuali power unit sono state congelate a partire dal 1 settembre 2022 fino al 2025, anche se gli interventi per ragioni di affidabilità – che devono essere approvati dai concorrenti – possono potenzialmente aumentare le prestazioni dei motori visti in azione nella scorsa stagione.
I regolamenti finanziari relativi anche alle power unit verso il 2026 non sono affatto un elemento secondario dato che i nuovi costruttori godranno di 25 milioni di dollari in più da investire rispetto ai motoristi ‘storici’ (10 nel 2023, 10 nel 2024 e 5 nel 2025) e avranno anche più ore da destinare alle prove delle unità motrici sui banchi dinamici. La Red Bull è particolarmente interessata a tutti questi fattori dal momento che gli è stato riconosciuto lo status di nuovo costruttore verso il 2026, con la nuova divisione Powertrains Limited che è destinata ad accettare una sfida tecnica enorme, ovvero presentarsi al via del nuovo ciclo regolamentare di motori con il primo propulsore tutto made in Red Bull.
Fonte: news.google.com