
Sono le 15,30 circa di ieri. Domenico Maestrini, ex agente della Polizia locale in pensione da un anno, sta lavorando nell’orto di famiglia a Gradara, in località Pieve Vecchia. Attraversa più volte la stradina che lambisce il suo appezzamento, larga più o meno due metri, dove occorrerebbe prestare molta prudenza. Qualcuno invece si affaccia alla strada dopo la curva a velocità sostenuta e la percorre perdendo il controllo della Ford Fiesta che va schiantarsi contro la scarpata dopo avere abbattuto alberi, siepe e infine scheggiato la casa colonica. Al volante un ubriaco di circa 50 anni, che ha poi ammesso egli stesso di avere bevuto, residente a San Giovanni in Marignano. “Sono vivo per miracolo e solo perché presto attenzione a questa strada dove tutti dovrebbero andare piano e invece corrono”, dice Maestrini che ha subito avvisato i colleghi e che racconta il dramma scampato: “Avevo attraversato la strada più volte ieri per entrare nella proprietà di famiglia e fortunatamente ci sto molto attento pur essendo una piccola stradina di campagna perché so che lì la gente in auto o moto a volte esagera. Improvvisamente ho sentito un’auto arrivare ad alta velocità, accelerare alla prima curva, all’altezza della nostra casa, dopo l’incrocio in prossimità dell’abitazione e dopo la chiesa. L’auto sembrava impazzita, il conducente aveva letteralmente perso il controllo e non riusciva a riprenderlo. La Fiesta si è schiantata quindi contro le nostre piante che si trovano ai bordi dell’abitazione. Ha abbattuto un tamarigio e un’acacia, ha letteralmente spianato la siepe e ha scheggiato le mura della casa finendo la sua corsa sopra il pozzetto del contatore dell’acqua, danneggiandolo”.
A quel punto, racconta l’ex agente della Polizia locale, “mi sono avvicinato al mezzo per aiutare il conducente, il quale è riuscito ad uscire da solo – aggiunge Maestrini –: era …
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