
Le lacrime dei ragazzi del volley a Katowice. L’incredulità dipinta sul volto di Pecco Bagnaia. Il Foro Italico che si tinge d’azzurro, non solo per merito del cielo di Roma. Istantanee di un 2022 capace di farci vivere emozioni che solo un anno prima sembravano irripetibili. Per le vittorie, certo. Ma anche per quelle imprese solo sfiorate – dal parquet di Berlino al cemento di Malaga – che hanno dato ai nostri colori nuova determinazione per affrontare le sfide del futuro. La stessa di Sofia Goggia, capace di quello che senza esagerare si può definire un miracolo sportivo all’Olimpiade di Pechino, con un argento arrivato 23 giorni dopo l’infortunio al ginocchio. Un 2022 che ci ha portato sul tetto del mondo con Fefè De Giorgi e alla conquista dell’Europa, una bracciata dopo l’altra, grazie a Paltrinieri e compagni.
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