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Esenzione del ticket anche a chi non ha mai lavorato: condannata la Lombardia

La Regione Lombardia è stata discriminatoria nel chiedere il pagamento della spesa sanitaria ai disoccupati che non hanno mai lavorato. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano, accogliendo un ricorso per discriminazione collettiva presentato da Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) e Emergency. La vicenda nasce da un orientamento del ministero della salute che, da anni, distingue tra persone disoccupate e inoccupate. Le seconde sono quelle che non hanno mai lavorato: a loro viene negata l’esenzione dal ticket concessa invece ai disoccupati, definiti come coloro che attualmente non lavorano, ma lo hanno fatto in precedenza.

Una distinzione in realtà abolita dalla legge da diverso tempo ma che la Regione ha continuato a ribadire anche nella sua memoria difensiva, finendo biasimata dalla giudice del lavoro Maria Beatrice Gigli, estensora dell’ordinanza, secondo cui “tale interpretazione è evidentemente errata”.

La richiesta di pagare il ticket colpisce in particolare rifugiati e richiedenti asilo, che nella maggior parte dei casi non hanno avuto rapporti lavorativi precedenti all’iscrizione al servizio sanitario nazionale. Ma, di fatto, colpisce tutti coloro che non hanno mai potuto lavorare in precedenza e si trovano ad usufruire della sanità pubblica. Il diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria è statuito dalla Legge 537/1993 per le persone residenti, prive di lavoro, presenti sul territorio italiano. Il 13 luglio del 2022 il Consiglio di stato aveva affermato il principio della parità di trattamento tra inoccupati e disoccupati, ma alcune regioni, tra cui la Lombardia, non si sono ancora adeguate.

Per questo la giudice, il 12 gennaio, ha ordinato a Regione Lombardia di attribuire il codice di esenzione E02 a tutti i residenti disoccupati che ne facciano richiesta e che rientrino nelle condizioni di reddito, indipendentemente dall’esistenza o meno di un pregresso rapporto di lavoro. L’Asgi segnala che, il 30 gennaio, Regione Lombardia non ha ancora pubblicato l’ordinanza nella sezione ‘esenzioni’ dell’area sanitaria del sito web.

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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