
Erano tre giovanissimi a bordo dell’aereo da turismo precipitato nel Lagorai: salvi grazie all’atterraggio di fortuna nella neve a 2.100 metri di quota
PREDAZZO. La più ”vecchia” aveva 28 anni ma fortunatamente la compagnia è riuscita a concludere un atterraggio d’emergenza in piena regola e a salvarsi la vita. Se la sono vista davvero brutta tre giovanissimi che si trovavano a bordo di un aereo da turismo in volo sopra il Lagorai. I passeggeri erano una ragazza di Alpago di 28 anni, una di 22 di Longarone e un ragazzo di 27 anni anch’esso di Longarone.
L’incidente è avvenuto mentre stavano attraversando il Lagorai, su Cima di Cece montagna spartiacque fra la val di Fiemme la valle del Vanoi, fra i comuni di Predazzo e Canal San Bovo che rappresenta la più alta, con i suoi 2.754, della Catena del Lagorai. Il pilota ha effettuato l’atterraggio di emergenza circa 100 metri a valle dal bivacco Paolo e Nicola lungo il versante della Val di Fiemme (Predazzo), a una quota di circa 2.100 metri, a causa di un probabile calo di potenza del motore.
I tre passeggeri, feriti ma coscienti, sono usciti autonomamente dall’abitacolo, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 16.25 e sono saliti fino al bivacco per aspettare i soccorsi. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, mentre gli operatori delle Stazioni di Moena e Caoria si sono resi disponibili in piazzola.
L’elicottero è volato in quota e, con il supporto del Tecnico di Elisoccorso, ha recuperato a bordo i tre feriti in hovering. I tre, praticamente illesi, pur con qualche trauma, il peggiore riportato al volto da una delle tre persone, sono stati trasferiti all’ospedale Santa Chiara per i possibili traumi riportati nell’impatto. Non sembrano essere in gravi condizioni.
Fonte: news.google.com