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Elezioni, i promossi e bocciati nello sport: Barelli, Berlusconi, Berruto e Lotito in Parlamento. Fuori Vezza…

ROMA — Hanno esultato o si sono disperati per un gol, un punto, un sorpasso. Adesso, nella loro nuova vita, gli ex sportivi che si sono candidati alle elezioni politiche fanno lo stesso per uno scranno in Parlamento. Nel centrodestra festeggia il presidente della Lazio, Claudio Lotito, eletto senatore nel collegio uninominale del Molise con Forza Italia. Un’avventura aperta con qualche gaffe e chiusa con canti e balli alle tre di notte in un pub di Campobasso. Lotito che solo durante Lazio-Monza è avversario di Silvio Berlusconi, presidente dei lombardi ed ex patron del Milan che ha dominato in Europa tra la fine degli Anni 90 e i primi Duemila. L’ex premier siederà di nuovo in Senato.

Barelli, il re sospeso del nuoto eletto nel Lazio

In quota Forza Italia, nei collegi plurinominali Lazio 1 e 2, eletto anche Paolo Barelli, presidente della Federazione italiana nuoto (ora sospeso, indagini in corso su presunti illeciti) e uomo di fiducia di Berlusconi. È stato il primo a presentarsi davanti alle telecamere un paio d’ore dopo l’inizio dello spoglio, quando si era già capito che il partito fondato dall’ex Cavaliere avrebbe avuto un peso rilevante nella coalizione di centrodestra, vincitrice delle elezioni. Sarà uno dei fedelissimi di Berlusconi che siederà al tavolo delle trattative con Meloni e Salvini per stilare la lista di ministri e sottosegretari da presentare al Presidente della Repubblica Mattarella.

Vezzali non eletta, fuori anche il pilota di Bolsonaro

Tra gli sportivi che si sono tuffati in politica col centrodestra delusione per Valentina Vezzali, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport del governo Draghi. Sei ori olimpici, la donna più medagliata nella storia della scherma italiana, era stata candidata da Forza Italia nei collegi plurinominali di Marche e Trentino, ma in entrambe le regioni non è riuscita a strappare il pass per la Camera. Resta fuori anche l’ex pilota di Formula 1 Emerson Fittipaldi, campione del mondo nel 1972 e 1974 con Lotus e McLaren: in America Latina, nella circoscrizione dedicata agli italiani all’estero, il candidato di Fratelli d’Italia è stato battuto dal rivale del Maie Borghese. Benedetto da Bolsonaro, l’ex campione brasiliano che prometteva di accelerare le pratiche per la doppia cittadinanza degli atleti oriundi aveva definito Giorgia Meloni l’Alain Prost della politica. Sognava di fare il ministro dello Sport, resta invece fuori dal Senato.

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Berruto sì, Mastrangelo no: la sfida di volley all’ex ct

Sul campo di volley la schiacciata di Mauro Berruto è andata a segno, quella di Luigi Mastrangelo è finita a rete. Il responsabile sport della segreteria del Pd ed ex ct della Nazionale maschile di volley dal 2010 al 2015 (bronzo olimpico a Londra), è riuscito a superare la sfida del collegio plurinominale Piemonte 1 ed è un nuovo deputato del centrosinistra. Mastrangelo, capitano della sua squadra per due anni prima del ritiro, non è stato invece eletto nel collegio plurinominale pugliese di Altamura-Taranto. Seconda delusione in pochi mesi per il responsabile sport della Lega di Matteo Salvini, che lo aveva candidato senza successo a maggio al consiglio comunale di Cuneo, città dove l’ex pallavolista risiede da anni. Tra le sue proposte tagli alla Sanità per destinare più fondi allo sport. Gli elettori lo hanno murato. Succede in politica come nello sport.

repubblica.it

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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