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Ecco la città italiana da sogno dove vivere in smartworking costa niente

Per chi lavora da remoto l’ideale è vivere in un posto in cui il proprio potere d’acquisto è massimo. Facciamo un esempio pratico: per chi guadagna 1900 euro al mese, vivere in una città in cui tra affitto, bollette, vitto e spese varie si spendono 1800 euro significa poter risparmiare solo 100 euro al mese. Una miseria. Vivere in una città in cui, invece, la vita costa su per giù 750 euro al mese, vuol dire che in tasca, ogni mese, rimangono ben 1050 euro.

Per questo motivo sempre più lavoratori che fanno smart working – cioè che, per le ragioni più varie, possono evitare di andare in ufficio – lasciano le grandi città, soprattutto le più costose, come Roma e Milano. Ma l’alternativa qual è?

Le alternative in Italia sono moltissime. Ci sono decine e decine di centri molto economici, ma per chi vuole evitare i paesini e vivere comunque in città l’idea migliore è Caltanissetta, in Sicilia: cioè la città con gli affitti più bassi d’Italia.

caltanissetta

Getty Images

Scrive il sito Immobiliare.it che a Caltanissetta, in media, gli affitti costano 4,19 euro a metro quadrato. Significa poter affittare una grande casa di 100 metri quadri a soli 419 euro. A Roma e a Milano, con la stessa cifra, è difficile trovare anche solo una stanza singola da 15 metri quadrati.

Oltre a Caltanissetta ci sono moltissime altre città con affitti bassi in Italia, ma quella siciliana è bellissima, ha oltre 60 mila abitanti, è famosa in tutto il mondo e offre ottimi servizi. In coppia, poi, una grande casa la si riesce a pagare meno di 190 euro a testa.

Fonte: esquire.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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