Sul quotidiano online Il Post è uscito un articolo molto interessante che riguarda i prezzi delle case che stanno scendendo, sul perché di questo calo e soprattutto sulla situazione italiana che ha dinamiche specifiche tutte sue.
Crisi finanziaria, pandemia e guerra hanno contribuito a provocare oscillazioni nel mercato immobiliare internazionale, ma così non è avvenuto in Italia, dove la domanda di case è stabile e piuttosto alta, come sempre.
Secondo il presidente del centro di ricerca Scenari Immobiliari Mario Breglia, il motivo principale per cui i prezzi in Italia crescono e altrove no è legato alla storia specifica del nostro mercato immobiliare: “…mentre negli Stati Uniti e nel resto dell’Europa negli ultimi 7-8 anni i prezzi delle case sono aumentati molto, il mercato immobiliare italiano deve ancora riprendersi dalla crisi del 2008. La crescita che vediamo è un’illusione ottica”.
Ha aggiunto inoltre che: “Il mercato immobiliare italiano sta tornando indietro agli anni Novanta, un mercato per ricchi. Le famiglie che possono permetterselo investono nel mattone per proteggersi dall’inflazione, comprano per i figli, per capitalizzare o per metterle in affitto».
Anche per questo motivo i prezzi nelle grandi città si alzano a dismisura, come a Roma, Milano, Firenze e così via.
Nel mondo invece la situazione è completamente diversa: in Canada e in Svezia le quotazioni sono diminuite di oltre l’8 per cento da febbraio; in Nuova Zelanda sono scese di oltre il 12 per cento; i prezzi hanno iniziato a scendere anche negli Stati Uniti, dove le quotazioni degli immobili residenziali sono scese dell’1,1.
Fonte: news.google.com