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Ducati accende il motore della MotoE, via alla produzione per il mondiale

2′ di lettura

Una sfida tecnologica, contro i pesi delle batterie, con le performance del motore elettrico. Dopo un anno di test dedicati allo sviluppo che hanno visto Michele Pirro, Alex De Angelis e Chaz Davies alternarsi in sella al prototipo “V21L”, il progetto Ducati MotoE si avvicina al momento in cui le moto scenderanno in pista. Il primo test con i piloti e i team che disputeranno il Mondiale 2023 è previsto per i giorni 6, 7 e 8 marzo a Jerez a cui seguiranno altre tre giornate di prova il 3, 4 e 5 aprile sul circuito di Montmeló a Barcellona. Il debutto in gara avverrà invece nel Gran Premio di Francia sabato 13 maggio.

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Il mondiale della MotoE

Il calendario 2023 del Mondiale MotoE è articolato su otto Gran Premi con due gare a weekend, entrambe di sabato. Dopo l’esordio francese il Mondiale delle moto elettriche sarà presente in tutte le successive gare Europee fino a Misano, quindi sarà al Mugello nel fine settimana dell’11 giugno, al Sachsenring in quello successivo e ad Assen in quello del 25 giugno. Dopo la pausa estiva, le Ducati MotoE torneranno in pista a Silverstone il 5 agosto, prima di affrontare i tre Gran Premi finali al Red Bull Ring (20 agosto), Catalunya (2 settembre) e Misano (10 settembre). «È un momento storico per la nostra azienda, che con questo progetto sta studiando a fondo le tecnologie del futuro del mondo delle due ruote -commenta Claudio Domenicali, amministratore delagato Ducati-. È un ambito di sperimentazione importante, in cui stiamo investendo per costruire know-how, per farci trovare pronti se e quando la tecnologia delle batterie dovesse consentire la realizzazione di una moto elettrica stradale davvero emozionante e che quindi abbia peso, performance e autonomia che gli appassionati si aspettano da una Rossa di Borgo Panigale. Affrontiamo quindi questa nuova avventura con l’obiettivo di fare crescere le persone e le competenze interne all’azienda per plasmare quello che potrebbe essere il carattere di una futura Ducati elettrica stradale. Il progetto MotoE rappresenta per Ducati un passo decisivo per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 lato prodotto, che si affianca alla ricerca sui carburanti sintetici (eFuel) che permettono di azzerare le emissioni totali di CO2 dei motori a combustione interna. La sostenibilità ambientale è un aspetto che tutti gli individui e tutte le aziende devono considerare una priorità se si vuole preservare il delicato equilibrio del pianeta»

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Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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