
C’è un errore umano alla base del deragliamento avvenuto mercoledì sera in Circumvesuviana, all’altezza della stazione in disuso di Pozzano. Ma c’è anche una rete ferroviaria obsoleta, che costringe il capotreno a scendere dal convoglio e a fare 300 metri sui binari: una scena che rimanda a un tempo antico e che invece è avvenuta appena l’altro ieri, su una linea usata da migliaia di passeggeri al giorno e da turisti provenienti da tutto il mondo. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta e ha posto sotto sequestro sia il treno che la tratta Castellammare-Vico Equense. E ieri in serata sono stati notificati due avvisi di garanzia al capotreno e al macchinista, un atto dovuto per disporre la consulenza tecnica che stabilirà con certezza cosa è accaduto. Il reato contestato è disastro colposo ferroviario. Per lunedì è stata fissata la consulenza su treno e binari come accertamento irripetibile.
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