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Daniela Grillone, la dottoressa di Madame conferma tutto: «Così facevo i falsi vaccini»

di  Andrea Priante

Vicenza, incidente probatorio con la principale indagata che ha parlato per due ore e mezza, rispondendo a tutte le domande

«Ha confermato tutto». Forse sperava in un colpo di scena ma, uscito dal tribunale di Vicenza, l’avvocato Giorgio Destro può soltanto allargare le braccia. Difende uno dei 24 indagati per lo scandalo della più grande «fabbrica» di vaccini fasulli scoperta in Veneto e messa in piedi da due medici di base, la dottoressa Daniela Grillone e il nefrologo Volker Erich Goepel, arrestati lo scorso anno con l’accusa di aver finto di inoculare il siero anti-Covid a centinaia di pazienti. Tra loro, secondo la procura, anche la tennista Camila Giorgi e la cantante vicentina Francesca Calearo, in arte Madame, dalla prossima settimana in gara a Sanremo. Ieri si è svolto l’incidente probatorio chiesto dal pm Gianni Pipeschi, e per due ore e mezza Grillone – assistita dall’avvocato Fernando Cogolato – ha risposto anche alle domande dei difensori di quei suoi ex pazienti che, grazie a lei, avevano ottenuto il green pass: Vip ma anche medici, infermieri e appartenenti alle forze dell’ordine. L’udienza si è svolta a porte chiuse.

«Grillone sembrava un fiume in piena»

«La Grillone pareva un fiume in piena» confida uno dei legali che l’ha ascoltata ribadire, in buona sostanza, quanto confessato nei mesi scorsi. Nel corso di un interrogatorio, ad esempio, aveva spiegato come tutto aveva avuto inizio: «Credevo effettivamente nell’utilità del vaccino. Purtroppo, dopo le due dosi che mi sono auto-somministrata, ho visto che sono comparse sul mio corpo delle piaghe e ho avuto pesanti effetti collaterali». La sua conversione sarebbe maturata dopo aver parlato con un medico-chirurgo: «Mi ha convinta che la reazione fosse conseguenza delle dosi (…) Mi ha chiesto di eseguire su di lei un vaccino fasullo (…) e ha chiesto di mandarmi alcuni conoscenti che non volevano vaccinarsi. E io ho accettato». Da quel momento, il passaparola ha portato nel suo studio una valanga di no vax. Il racconto della sua «conversione» l’ha ribadito anche ieri, spiegando di aver agito perché sinceramente convinta degli effetti avversi del vaccino sui più fragili. Molti ex pazienti continuano a ritenerla un’eroina. Perfino ora che, con la sua testimonianza, li ha fatti finire nei guai e rischiano il processo per falso ideologico. «La dottoressa ha salvato molte persone, è stata coraggiosa» confida una delle indagate. Ha 62 anni e lavora come operatrice socio-sanitaria: «Conosco persone che hanno avuto gravi effetti collaterali a causa di quel vaccino, per questo l’ho rifiutato. Ma nel mio lavoro il certificato verde era obbligatorio e io non potevo permettermi di rinunciare allo stipendio. Per questo mi sono rivolta a lei, e per lo stesso motivo ho portato nel suo studio anche una mia amica, anziana e malata». 

L’avvocato di un ex paziente

Il suo difensore, l’avvocatessa Lina Manuali, è scocciata: «Ho provato a introdurre la questione della sicurezza del vaccino, ma il giudice ha stoppato qualunque domanda sull’argomento». Di Madame si è parlato poco: Grillone si sarebbe limitata a dire che alcuni dei pazienti neppure li incontrava di persona e che tra loro c’era, appunto, la cantante vicentina. Su questo fronte la procura pare avere comunque gioco facile, visto che nelle scorse settimane la stessa Calearo (difesa dall’avvocato Enrico Ambrosetti) ha sostanzialmente ammesso di non essersi sottoposta alle vaccinazioni, pur spiegando che ora sta completando «quelle necessarie». Confermata, nella sostanza, anche la ricostruzione che riguarda Camila Giorgi: la tennista marchigiana – aveva detto la dottoressa nel corso dei precedenti interrogatori – era da anni una sua paziente, e avrebbe finto di vaccinare non soltanto lei, ma anche i suoi familiari. Nei giorni scorsi, impegnata agli Australia Open, la campionessa ha però respinto ogni accusa. Ora la palla torna alla procura, che presto potrebbe chiudere l’indagine per poi chiedere il rinvio a giudizio degli indagati.

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31 gennaio 2023 ( modifica il 31 gennaio 2023 | 09:26)

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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