
Con la recente introduzione del nuovo logo contemporaneamente su tutti i modelli della gamma, Dacia ha voluto riaffermare la sua identità di marchio in grado di offrire ai clienti ilmiglior rapporto prezzo-qualità, grazie a un intenso lavoro, che nasce in sede di progettazione, mirato a scegliere le soluzioni più efficaci cercando di ottimizzare i costi. Questo significa puntare all’essenzialità, un concetto che vuole racchiudere la capacità di progettare auto intelligenti, prive di elementi superflui che fanno salire il prezzo e il peso delle vetture, ma al contrario votate a rispondere alle esigenze reali degli automobilisti. Per esempio la decisione di offrire un sistema di infotainment che sfrutta lo smartphone del conducente, integrato con app gratuite sviluppate da Dacia e in grado di gestire dal navigatore alle playlist di Spotify, fino al riconoscimento vocale e a quello facciale in grado di captare l’arrivo di un colpo di sonno.
Prezzi trasparenti e allestimenti semplificati
Dacia è talmente convinta di tale approccio che anche gli allestimenti di tutta la gamma sono orientati alla semplicità, con pochissimi optional a listino, mentre la politica commerciale si fonda sulla massima trasparenza dei prezzi, scelta che evidentemente sta dando i suoi frutti dato che il 60% dei clienti ritorna per sostituire la sua auto con un nuovo modello della Casa. Concetti già rivelati alla stampa internazionale in occasione di un evento a Parigi lo scorso settembre, ma che Guido Tocci, Managing Director di Dacia Italia, ha voluto riaffermare di fronte alla stampa italiana: un’occasione per raccontare le prospettive future del marchio e fare un bilancio dell’anno appena concluso.
Avanti con il GPL ma cresceranno le ibride, a partire dalla Jogger
Dacia oggi è un marchio che vuole combinare la razionalità con un design accattivante, realizzando auto robuste e destinate agli automobilisti che amano la vita all’aria aperta in tutte le sue sfaccettature, incluso il campeggio (la Jogger in Francia è disponibile con un allestimento che include un letto matrimoniale e una tenda) e che cercano vetture spaziose ed ecologiche. Il tema della sostenibilità viene declinato da Dacia sotto forma di un aumento fino al 20% delle plastiche riciclate che saranno utilizzate sulla nuova generazione della Duster, in arrivo nel 2024, ma, per il momento non sembra lasciare spazio all’introduzione di ulteriori modelli elettrici, oltre alla Spring, recentemente aggiornata con la versione «Extreme» spinta da un motore da 48 kW (65 cavalli). Si pone invece come apripista della progressiva introduzione di motorizzazioni ibride la Jogger Hybrid 140, già ordinabile in Italia. Guido Tocci ha anche confermato che Dacia continuerà a credere nelle motorizzazioni «bi-fuel», scelte dal 70% dei propri clienti e capaci di portare il brand alla leadership nel mercato Gpl: una soluzione che continua a essere vantaggiosa dal punto di vista economico e che incontra il favore di una buona fetta di automobilisti.
Grandi aspettative per la Bigster, ma anche il valore dell’usato cresce
Forte del successo di molti suoi modelli, dalla Sandero, vettura estera più venduta in Italia nel 2022, proseguendo con la Spring, la vettura elettrica più venduta tra i privati e la Duster che continua a essere tra le prime cinque auto acquistate dai clienti privati, Dacia si prepara a lanciare la Bigster, l’attesissimo Suv medio che arriverà nel 2025 e che, nelle sue linee, ha già tracciato la nuova identità del marchio, all’insegna di un design pulito, senza fronzoli e orpelli che esprime grande solidità. Come solido è il valore residuale delle Dacia sul mercato dell’usato, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 2021, un dato importante per chi si appresta all’acquisto di un’auto nuova e ne teme la rapida svalutazione.
27 gennaio 2023 (modifica il 27 gennaio 2023 | 14:17)
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