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Covid, le ultime notizie di oggi dall’Italia e dal mondo | Spallanzani: no avvisaglie Omicron 5 sia più grave

di Silvia Morosi

Balzo significativo dei contagi in Italia, mentre calano i decessi: sono stati quasi 75mila in più i nuovi casi rispetto alla precedente, secondo l’analisi dei bollettini del ministero della Salute per la settimana 13-19 giugno

• L’ultimo bollettino, relativo a domenica 19 giugno, ha fatto registrare nel nostro Paese 30.526 nuovi casi e 18 morti.
• Balzo significativo, la scorsa settimana, dei contagi in Italia, mentre calano i decessi: sono stati quasi 75mila in più i nuovi casi rispetto alla precedente, come emerge dall’analisi dei bollettini quotidiani del ministero della Salute della passata settimana 13-19 giugno 2022.
• Sono 138.083.830 le dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate in Italia, pari al 97,3% delle 141.905.332 consegnate. Il dato è del report dedicato del ministero della Salute aggiornato alle 6.18 di questa mattina.
• Negli Usa il Cdc, l’agenzia sanitaria Usa, ha votato all’unanimità a favore della raccomandazione dei vaccini Pfizer e Moderna per i bimbi dai 6 mesi.

Ore 15:54 – Il bollettino di oggi

Oggi in Italia 16.571 casi e 59 decessi. Con 79.375 tamponi, la positività vola al 20,9% (qui tutti i dati del bollettino).

Ore 15:36 – In Campania aumentano ricoveri, 3 decessi in 48 ore

Sono 1.499 i neo positivi al Covid in Campania su 6.101 test esaminati. Ancora in aumento, secondo i dati del Bollettino ordinario, anche se con un numero di test inferiori, il tasso di positività che dal 23,57% di ieri passa al 24,56%. Tre i decessi nelle ultime 48 ore; 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Negli ospedali resta stabile la situazione nelle terapie intensive con 15 posti letto occupati; aumentano, invece, i ricoveri in degenza con 305 posti letto occupati (+36 rispetto a ieri).

Ore 15:31 – In Sicilia quasi un milione di persone senza booster

In Sicilia è in netto rialzo il trend settimanale dei nuovi positivi: 360,64 casi per 100.000 abitanti (+21.9%). Il picco regionale di nuovi casi è stato registrato nelle province di Catania (424/100.000) e Siracusa (415/100.000). Le fasce di età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 e i 69 anni (401/100.000), tra i 45 e i 59 anni (495/100.000) e tra i 70 e i 79 anni (386/100.000). Sempre dai dati statistici della Regione emerge che nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,58% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 73.110 bambini, pari al 23,72%. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose toccano quota 90,56%. Ha completato il ciclo primario l’89,28% del target regionale. Il totale dei vaccinati con la terza dose si attesa a 2.734.514, pari al 73,23% degli aventi diritto. Sono ben 999.582 i cittadini che possono ancora effettuare la somministrazione booster, ma non si sono recati nei centri della campagna vaccinale. Quasi un milione di siciliani ha di fatto snobbato il booster nell’Isola (Salvo Fallica).

Ore 15:18 – In Calabria contagi in calo(447) e quattro decessi

Calano i contagi in Calabria a fronte, come accade nei fine settimane, di un minore numero di tamponi eseguiti: sono 447 i positivi riscontrati nelle ultime 24 ore con 2.354 test effettuati e il tasso sceso al 18,99%. Quattro i decessi che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 2.648.

Ore 15:16 – Abruzzo, oggi 362 nuovi positivi e 382 guariti

Sono 362 i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza, al netto dei riallineamenti, a 416.959. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi (una 82enne della provincia dell’Aquila e una 82enne della provincia di Teramo) e sale a 3.366. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 394.707 dimessi/guariti (+382 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 18.886 (-22 rispetto a ieri). Di questi, 113 pazienti (+6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 2 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.

Ore 15:15 – Sardegna, +753 casi e un decesso

In Sardegna, dove i nuovi casi di Covid sono 753 (di cui 688 diagnosticati con test antigenico), sale il numero dei positivi in isolamento (sono 14.875, ben 555 in più rispetto a ieri) e dei ricoveri: in terapia intensiva ci sono otto pazienti (uno più di ieri), mentre in area medica ne risultano 94, due in più, secondo l’ultimo aggiornamento della Regione. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1.332 tamponi. Si registra un nuovo decesso: è morta una donna di 73 anni nella Città Metropolitana di Cagliari.

Ore 15:15 – Nel Lazio 2.634 casi e 6 decessi, 1.810 contagi a Roma

Oggi nel Lazio su 3.196 tamponi molecolari e 7.017 tamponi antigenici per un totale di 10.213 tamponi, si registrano 2.634 nuovi casi positivi (-2.173), sono 6 i decessi (+5), 501 i ricoverati (+8), 44 le terapie intensive (+1) e +2.110 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 25,8%. I casi a Roma città sono a quota 1.810. Lo rende noto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.

Ore 14:54 – In Cina continentale 14 nuovi nuovi casi locali

Ieri in Cina continentale sono stati segnalati 14 nuovi casi confermati di Covid-19 a trasmissione locale, di cui 10 a Shanghai e 4 a Pechino. Lo ha fatto sapere oggi la Commissione Sanitaria Nazionale nel suo consueto bollettino. Quanto agli asintomatici a trasmissione locale, ne sono stati identificati 10 in totale in 6 suddivisioni a livello provinciale. A seguito della guarigione di 95 pazienti dimessi ieri, il numero totale di coloro che sono usciti dagli ospedali della Cina continentale dopo essersi ripresi è pari a 219.215, cifra aggiornata alla data di ieri. Nella stessa giornata non vi è stata la segnalazione di nuovi decessi dovuti al Covid-19 e il bilancio delle vittime è fermo a 5.226.

Ore 14:48 – In Puglia un morto e 1.433 casi, il 24,3% dei test

Oggi in Puglia si registrano 1.433 casi di contagio da Coronavirus su 5.876 test analizzati nelle ultime 24 ore, per una incidenza del 24,3%. È stato inoltre registrato un decesso. I casi sono stati individuati nelle province di Bari (435), Bat (183), Brindisi (114), Foggia (269), Lecce (278), Taranto (130). Sono residenti fuori regione altre 20 persone risultate positive, per altri quattro casi la provincia è in corso di definizione. Delle 25.095 persone attualmente positive 218 sono ricoverate in area non critica (ieri 221) e 7 in terapia intensiva (ieri 8).

Ore 14:32 – Covid, mascherina obbligatoria in uffici Regione Campania

Rimane obbligatorio fino al prossimo 30 giugno, per il personale e gli utenti, l’uso delle mascherine negli uffici della Regione Campania. Nell’atto di «raccomandazione», diffuso dalla Regione, vengono elencate le disposizioni stabilite nel decreto del Ministero della Salute del 15 giugno scorso.

L’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta obbligatorio nei seguenti casi:
1) su navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
2) treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri;
3) autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata;
4) autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
5) mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;

– per gli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA).
– sui luoghi e negli ambienti di lavoro delle pubbliche amministrazioni, e nelle attività produttive, industriali e commerciali (ad es., bar, ristoranti, negozi ed attività commerciali), in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto.

Ore 12:47 – In Israele oltre 10mila casi in 24 ore, mai così tanti da aprile

Sono più di 10mila i nuovi casi di coronavirus Sars-CoV-2 registrati in Israele nelle ultime 24 ore, mai così tanti da aprile. Lo riferiscono le autorità sanitarie israeliane parlando di 10.200 nuovi contagiati, 168 dei quali versano in gravi condizioni e 32 intubati. Il tasso di positività è al 38,95%, in leggero aumento rispetto al giorno precedente. Solo nell’ultima settimana, il numero dei casi gravi è aumentato in Israele del 95%, come spiega il ministero della Salute. A seguito della crescita dei contagi, le autorità hanno ordinato agli ospedali di riaprire i reparti Covid chiusi da mesi.

Ore 12:31 – Spallanzani, no avvisaglie che Omicron 5 sia più grave

«Non vi sono comunque al momento avvisaglie di una maggiore gravità clinica delle nuove varianti B.a.4 e B.a.5, anche tenendo conto che la differenza genetica rispetto a B.a.2 è di poche mutazioni chiave. Va comunque detto che, come già osservato con B.a.1 e B.a.2, un aumento dei casi legato alla maggiore trasmissibilità e al maggiore escape immunitario delle nuove varianti potrebbe tradursi in un limitato e transitorio aumento di ospedalizzazioni». Lo afferma in un comunicato l’ospedale Spallanzani di Roma in relazione a quanto emerso nell’incontro dei giorni scorsi tra la direzione dell’istituto e la rappresentanza Oms sulle nuove varianti.

È emerso, poi, come in molti Paesi si stia osservando un significativo incremento della sottovariante B.a.5, che sta rapidamente sostituendo la precedente B.a.2. Paesi come il Sudafrica hanno per primi sperimentato l’ondata da B.a.5, al momento già in discesa, con un forte aumento dei contagi ma un limitato impatto sulle ospedalizzazioni». Lo afferma in una nota l’ospedale Spallanzani di Roma in relazione a quanto emerso nell’incontro tra la direzione dell’istituto e l’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle nuove varianti Covid.

Ore 12:29 – Costa, dati confortanti, ma mantenere prudenza e senso responsabilità

Vanno mantenuti «prudenza e senso di responsabilità», lo stesso che «i cittadini hanno dimostrato in questi due anni e mezzo di pandemia con il rispetto alle regole e una grande adesione alla campagna vaccinale». Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenendo al convegno «New normal. Soluzioni per la vita dopo la pandemia», in corso all’auditorium Human Technopole, a Rho. «Credo che questa sia la nostra missione: l’assunzione di responsabilità nei confronti del nostro Paese e dei cittadini», ha sottolineato «per affrontare con maggiore fiducia e serenità il tempo che abbiamo davanti nella consapevolezza che siamo certamente in un contesto positivo con dati confortanti».

Ore 12:22 – Agenas: «In Puglia tornano ad aumentare i ricoveri in Medicina»

Dopo una lunga discesa, tornano a salire i ricoveri Covid in Puglia nei reparti di Medicina: secondo le rilevazioni Agenas, si è passati dal 7 all’8%, un punto percentuale sopra la media nazionale. Per quanto riguarda, invece, le terapie intensive, al momento l’aumento dei contagi non ha portato ad un incremento delle ospedalizzazioni: il tasso di occupazione è fermo al 2%.

Ore 12:20 – In Friuli-Venezia Giulia 197 nuovi casi, nessun decesso

Oggi in Friuli-Venezia Giulia su 962 tamponi molecolari sono stati rilevati 28 nuovi contagi. Sono inoltre 633 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 169 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 6 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 96. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi non si registrano decessi. Il numero complessivo delle persone decedute dall’inizio della pandemia è 5.144, con la seguente suddivisione territoriale: 1.288 a Trieste, 2.414 a Udine, 971 a Pordenone e 471 a Gorizia. Dall’inizio della pandemia in Friuli-Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 388.181 persone.

Ore 12:16 – Lopalco: «Non va confuso con influenza, ignoto impatto a lungo termine»

«Covid-19 è Covid-19 e influenza è influenza. Non sono uguali. Il carico di malattia e l’impatto sulle strutture sanitarie causato dall’ondata di Omicron lo scorso inverno è stato maggiore di quello causato da una stagione influenzale. In più non conosciamo ancora il carico dovuto al Long Covid. Quindi meglio non confondere le due patologie». Lo spiega all’Adnkronos Salute l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento. Un altro elemento che l’esperto sottolinea è l’importanza, che permane, delle misure di contenimento: «L’influenza è una patologia importante che finalmente abbiamo tenuto sotto controllo grazie ad una maggiore copertura vaccinale e all’uso diffuso di mascherine. Perché mai dovremmo rinunciare a queste misure di controllo?», chiede Lopalco. E per quanto riguarda le spinte a `normalizzare´ anche sulle cautele per le persone positive a Sars-CoV-2, l’epidemiologo chiarisce: «Anche con l’influenza non si va a lavorare. Esiste l’isolamento domiciliare, anche se non formalizzato. Sicuramente con Omicron le regole dell’isolamento dei positivi asintomatici andranno riviste – ammette – ma guai a pensare che un portatore di virus possa liberamente andare in giro a diffonderlo. Non va bene per l’influenza, ancor meno per Covid-19».

Ore 12:12 – In Sicilia i contagi da Covid in notevole aumento

(Salvo Fallica) In Sicilia i contagi da Covid-19 tornano a salire: il dato complessivo dei nuovi positivi è di 5.497. Ed il tasso di positività al coronavirus tocca il 7,6%, il giorno precedente era al 6,2%. Gli attuali positivi sono 51.704 con un aumento di 3.898 casi. I guariti sono 1.598. Scende invece il numero dei morti giornalieri che la scorsa settimana aveva toccato anche quota 11. Una sola vittima invece nelle ultime 24 ore che porta il totale dei decessi dall’inizio della pandemia a quota 11.115. Negli ospedali siciliani i ricoverati per Covid-19 sono 590, in leggero aumento rispetto al giorno precedente, rimane invece stabile il dato delle presenze nelle terapie intensive. Sul piano della diffusione del contagio a livello territoriale notevole crescita a Palermo (1.477 casi) e a Catania (1.484 casi).

Ore 12:01 – Chi ha preso Omicron 1 è poco protetto contro BA. 4/5

Le persone che si sono infettate negli ultimi mesi con Omicron BA.1, anche se vaccinate, potrebbero essere vulnerabili alle nuove sotto-varianti BA.4, BA.5 e BA.2.12.1. Inoltre, «un vaccino booster derivato da BA.1 potrebbe non fornire una protezione ad ampio spettro contro le nuove varianti di Omicron». È la conclusione a cui sono giunti ricercatori cinesi coordinati dall’università di Pechino in uno studio pubblicato su Nature. La ricerca ha studiato l’evoluzione genetica a cui è andata incontro la Omicron negli ultimi mesi, indagando le mutazioni specifiche di ciascuna sotto-variante e il mondo in cui gli anticorpi sviluppati in seguito alla vaccinazione o a precedenti infezioni fossero in grado di riconoscerle. BA.4, BA.5 e BA.2.12.1, spiegano i ricercatori, hanno molte affinità con la sotto-variante BA.2. Tuttavia, a differenza di questa, le mutazioni accumulate dalle nuove sotto-varianti hanno conferito loro una maggiore capacità di eludere la risposta immunitaria sviluppata dopo un’infezione da BA.1, anche in chi ha fatto tre dosi di vaccino.

Ore 12:00 – Costa, siamo in un contesto positivo con dati confortanti

«Sono contento di partecipare a un evento dove ci sia scritto “Dopo la pandemia”. Credo che questo ci possa servire per affrontare con maggior fiducia e serenità il tempo che abbiamo davanti nella consapevolezza che siamo certamente in un contesto positivo con dati confortanti». Lo ha detto il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa intervenendo all’evento «Verso un “New normal” – Soluzioni per la vita dopo la pandemia» al Mind. «Dobbiamo certamente – ha sottolineato – mantenere prudenza e senso di responsabilità, lo stesso che i cittadini hanno dimostrato in questi due anni e mezzo di pandemia con il rispetto alle regole e una grande adesione alla campagna vaccinale». Per il sottosegretario il titolo dell’incontro è un «messaggio importante per farci affrontare il futuro con maggior fiducia. Oggi più che mai c’è bisogno di una politica che torni ad ascoltare, a mettersi a disposizione e a ripartire dal territorio.

Ore 11:30 – Covid: 14 nuovi casi locali in Cina continentale

Ieri in Cina continentale sono stati segnalati 14 nuovi casi a trasmissione locale (10 a Shanghai e 4 a Pechino), ha fatto sapere oggi la Commissione sanitaria nazionale nel suo consueto bollettino. Quanto agli asintomatici a trasmissione locale, ne sono stati identificati 10 in totale in 6 suddivisioni a livello provinciale. A seguito della guarigione di 95 pazienti dimessi ieri, il numero totale di coloro che sono usciti dagli ospedali della Cina continentale dopo essersi ripresi è pari a 219.215, cifra aggiornata alla data di ieri. Nella stessa giornata non vi è stata la segnalazione di nuovi decessi dovuti al Covid e il bilancio delle vittime è fermo a 5.226.

Ore 11:11 – Casellati: «Con Covid intollerabili sofferenze per detenuti»

«In questi ultimi due anni segnati dal Covid, la completa chiusura all’esterno e i lunghi periodi di quarantena e isolamento si sono spesso tradotti in intollerabili sofferenze per chi già si trovava a vivere situazioni personali di grande fragilità». Lo ha detto il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, intervenendo alla presentazione della Relazione annuale del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
. «Anche su questi aspetti, il ruolo del Garante è stato e continua ad essere determinante. Ha saputo promuovere un cambiamento culturale nell’approccio alla generale riflessione sulla giustizia, che ha esteso alla considerazione della qualità della detenzione e alla delicata materia dell’esecuzione penale», ha aggiunto la seconda carica dello Stato.

Ore 11:07 – In Israele oltre 10mila casi in 24 ore: mai così tanti da aprile

Sono più di diecimila i nuovi casi di coronavirus registrati in Israele nelle ultime 24 ore, mai così tanti da aprile. Lo riferiscono le autorità sanitarie israeliane parlando di 10.200 nuovi contagiati, 168 dei quali versano in gravi condizioni e 32 intubate. Il tasso di positività è al 38,95%, in leggero aumento rispetto al giorno precedente. Solo nell’ultima settimana, il numero dei casi gravi è aumentato in Israele del 95%, come spiega il ministero della Salute. A seguito della crescita dei contagi, le autorità hanno ordinato agli ospedali di riaprire i reparti Covid chiusi da mesi.

Ore 10:41 – Veneto, gli attuali positivi superano quota 40mila

Sono 1.174 i nuovi casi di Covid registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, consueto calo domenicale che porta il totale dei contagi a 1.796.089. Vi sono anche 2 vittime, con il totale a 14.754. L’aumento della curva dei contagi si riflette sul numero degli attuali positivi, che supera quota 40 mila (40.176), 578 in più rispetto alle 24 ore precedenti. Tornano a salire anche i dati dei ricoveri in area medica, che sono 478 (+13) e in terapia intensiva, con 28 pazienti (+1).

Ore 09:55 – Cartabellotta: «Situazione sotto controllo, ma preoccupante per autunno»

«La situazione è sotto controllo, anche se la circolazione virale è aumentata così come è aumentato il dato dei tamponi. In ospedale ci sono stati piccoli movimenti. Comunque quando la circolazione virale aumenta seppure un modesto impatto sugli ospedali c’è. Dobbiamo abituarci a queste ondate più piccoli che però saranno frequenti con la nuova subvariante che è più contagiosa. Se questi aumenti ci sono nella stagione estiva è un conto, ma una circolazione di questo tipo ad autunno mi preoccuperebbe un po’ di più perché alla fine il virus finisce per comandare sempre lui». Così Nino Cartabelotta, presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto su Radio Cusano Campus. Sull’addio alle mascherine al chiuso ha spiegato che «la decisione di mantenerla solo in alcuni luoghi credo sia stata una decisione di compromesso. Mi piacerebbe che al di là dell’obbligo ci fosse una considerazione di tipo sociale, cioè laddove c’è assembramento dovrebbe essere utilizzata».

Qui l’approfondimento | Mascherine su treni e bus resteranno fino al 30 settembre 2022: cosa sapere.

Ore 09:39 – Nordcorea, dopo il Covid in corso «epidemia intestinale acuta». Team di esperti sul posto

La Corea del Nord ha inviato team medici ed esperti di epidemie nella provincia di Hwanghae, che sta affrontando la rapida diffusione di una malattia intestinale, secondo quanto riportato ieri dai media statali. Almeno 800 famiglie che soffrono di quella che la Corea del Nord ha definito una «epidemia enterica acuta» hanno ricevuto finora aiuti nella provincia di Hwanghae, circa 120 chilometri a sud della capitale Pyongyang. Il nuovo focolaio, segnalato per la prima volta giovedì scorso, mette ulteriormente a dura prova il Paese, provato da anni di isolamento, carenza cronica di cibo e un’ondata di infezioni da Covid. Un «team per la diagnosi rapida e il trattamento» nazionale sta lavorando con funzionari sanitari locali.

Ore 09:36 – Il ministro Bianchi: «Stiamo andando verso la normalità»

«Sull’esame di maturità abbiamo fatto un percorso, dopo il primo momento più difficile quando è arrivato il Covid, poco alla volta abbiamo riportato i ragazzi verso la normalità. La normalità è stata quasi raggiunta quest’anno con uno scritto nazionale, la seconda prova che è stata affidata alle commissioni locali, in quanto conoscono di più la realtà vissuta, e un orale che ha la funzione di sintesi ma tiene conto molto del curriculum». Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervistato su Radio 24. Bianchi ha aggiunto che «in questo cammino verso la normalità siamo indirizzati a tornare a una forma di esame come abbiamo conosciuto in passato, però faremo tesoro anche di quest’anno».

Ore 09:11 – Borrell: «La diplomazia russa sui vaccini è stata un totale fallimento»

Contro il Covid «come Ue, siamo riusciti a vaccinare rapidamente la nostra popolazione e a essere il più grande esportatore mondiale di vaccini e il secondo donatore ai Paesi a basso e medio reddito. La diplomazia russa sui vaccini è stata un totale fallimento e la Cina non ha mantenuto le promesse iniziali». A scriverlo su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell. «Basandosi su questo track record, l’Ue continuerà a sostenere l’accesso ai vaccini in tutto il mondo, in particolare anche aiutando l’Africa a produrli».

Ore 08:50 – Il bollettino di domenica 19 giugno

Secondo l’ultimo bollettino Covid relativo a domenica 19 giugno sono 30.526 i nuovi casi registrati in Italia nelle 24 ore, in leggero calo rispetto ai 34.978 di sabato, ma in evidente aumento rispetto ai 18.678 di domenica scorsa (12 giugno). I tamponi processati sono stati 160.211 (sabato erano 193.040) con il tasso di positività che sale così dal 18,1% al 19,1%. I decessi sono stati 18 (sabato erano 45).

Ore 08:42 – Pregliasco: «Meglio che i fragili mantengano la mascherina»

«Le due nuove varianti mettono a rischio anche l’estate», spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, intervenuto su Cusano Italia Tv. Sull’abolizione dell’obbligo di mascherine osserva come «siamo a due anni e mezzo di pandemia» ed «è difficile far mantenere in maniera stringente le misure, e nel momento in cui non si riesce è meglio allargare un po’ le maniche. La decisione è una decisione politica che rientra nelle decisioni dei Paesi che hanno deciso di mitigare questo virus». A questo punto, con il caldo, raccomandiamo l’uso della mascherina che è “obbligatoria” per le persone fragili e per coloro che le assistono perché abbiamo riaperto e c’è un fisiologico rialzo, a questo si aggiungono due varianti che hanno una maggiore diffusività». In inverno — ha concluso — «ci aspettiamo ancora una risalita dei casi, ma dobbiamo prevedere un rialzo anche questa estate sperando che si possa gestire questa situazione molto meglio rispetto al passato, anche perché abbiamo degli ottimi farmaci rispetto al passato».

Qui l’approfondimento | Covid, ci sarà un’ondata estiva?

Ore 08:36 – La vaccinazione in Italia

Sono 138.083.830 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, pari al 97,3% delle 141.905.332 consegnate. Il dato è del report dedicato del ministero della Salute aggiornato alle 6,18 di questa mattina. Per quanto riguarda la platea degli over 12, con almeno una dose è il 91,49% della popolazione, mentre il ciclo vaccinale completo riguarda il 90,10% della popolazione. La dose addizionale/richiamo o «booster» riguarda l’83,24% della popolazione. La seconda dose booster è stata fatta dal 39,47% degli immunocompromessi, e dal 18,82% degli altri potenziali destinatari. Per la platea 5-11 anni, con almeno una dose è il 38,16% della popolazione, mentre il ciclo vaccinale completo riguarda il 34,81% della popolazione.

Ore 08:36 – Arriva la Maturità: come funziona e cosa c’è da sapere

Maturità 2022, ci siamo (qui lo speciale). Scatta questa settimana l’atteso esame finale per quasi 540mila studenti delle scuole superiori che, dopo due anni di pandemia e di Dad, torna a svolgersi nella quasi «normalità». In seguito alle decisioni del Consiglio dei Ministri e all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, alla Maturità 2022 — e per gli esami conclusivi dei percorsi degli Istituti tecnici superiori — non sarà necessario utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie: nessuno obbligo mascherina, quindi, che viene però «raccomandata» in alcune circostanze come l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di uditori in un numero che consenta appunto il mantenimento della distanza. Resta fermo il divieto di accedere ai locali scolastici se positivi al Covid o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°. Per quanto riguarda le misure di igienizzazione dei locali e di pulizia, saranno messi a disposizione prodotti igienizzanti in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, all’ingresso dei locali dove si svolgeranno le prove d’esame.

Ore 08:08 – Fiammata contagi: in 7 giorni +51%. Giù i morti: -27%

Balzo significativo, la scorsa settimana, dei contagi da Covid in Italia, mentre calano i decessi: sono stati quasi 75mila in più i nuovi casi rispetto alla precedente. È quanto emerge dall’analisi dei bollettini quotidiani del ministero della Salute della passata settimana 13-19 giugno 2022. L’impennata conferma l’ormai forte circolazione anche in Italia dell’ultima variante di Omicron, la BA.5, molto più contagiosa ma non più grave delle sue sorelle precedenti. Sono stati in totale 219.234, secondo i bollettini, i nuovi casi negli ultimi 7 giorni: +51,89% rispetto ai 144.333 della settimana 6-12 giugno, che a sua volta aveva segnato un +26,14% sui 114.426 casi del 30 maggio-5 giugno. In calo, però, i numeri sui decessi: la passata settimana i morti totali sono stati 330, -27,15% sui 453 del 6-12 giugno e meno della metà di un mese fa (708 vittime nel periodo 16-22 maggio).

20 giugno 2022 (modifica il 20 giugno 2022 | 16:05)

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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