
BOLOGNA. Sistemi di intelligenza artificiale per il distanziamento sociale in spazi aperti a supporto della Polizia municipale, per il trasporto pubblico ma anche per il calcolo in tempo reale delle distanze interpersonali e del livello dinamico del rischio di contagio in luoghi pubblici e di lavoro.
Trattamenti al plasma freddo atmosferico per la decontaminazione di superfici di alimenti e materiali e oggetti a contatto con gli alimenti, una tecnologia innovativa per la produzione flessibile di mascherine classe FFP3 con potenziata attività antivirale e antibatterica. Sono alcune delle soluzioni su cui lavoreranno i 12 laboratori della rete di Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, finanziati dalla Regione con quasi 1,9 milioni di euro per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di soluzioni di contrasto dell’epidemia da Covid-19.
Queste iniziative si aggiungono alle 30 già ammesse a finanziamento la scorsa settimana con 3,1 milioni di euro. Delle dodici iniziative, 9 sono state presentate da centri dipartimentali dell’Università di Bologna e 4 dall’Università di Modena e Reggio Emilia, da Cnr – Imamoter di Ferrara, da Redox di Reggio nell’Emilia e dal Tpm – Fondazione Democenter-Sipe di Mirandola (Modena).
Fonte: news.google.com