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Covid, 11 persone arrivate dalla Cina positive: bloccate in aeroporto. Erano tutti diretti in Veneto, avviato

TREVISO – In aeroporto a Malpensa trovati undici passeggeri arrivati dalla Cina positivi, erano tutti diretti in Veneto. E l’Usl 2 Marca Trevigiana è pronta a riaprire il Covid hotel di Valdobbiadene. A dirlo è stato il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi questa mattina durante l’inaugurazione della Cittadella della salute di Treviso. Nel pomeriggio la stessa azienda sanitaria farà un vertice con la Regione per fare il punto sulla situazione contagi. Nel frattempo si attende il sequenzamento all’aeroporto Malpensa di Milano dove gli 11 sono atterrati questa mattina. 

Regione Veneto alle Azienda Sanitarie regionali l’ordinanza del Ministero della Salute, che disciplina gli ingressi dalla Cina su tutto il territorio nazionale, al fine di contenere la diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2. «Il primo passo sono i tamponi, poi l’isolamento dei casi positivi ed il sequenziamento. Si tratta di misure necessarie per garantire la corretta e tempestiva risposta al diffondersi di eventuali varianti – commenta il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – Sono già stati identificati 11 soggetti positivi, atterrati a Malpensa e provenienti dalla Cina, di origine cinese residenti in Veneto per i quali le Ulss hanno già approntato le misure di sanità pubblica previste e sono in corso i sequenziamenti. Seguiamo l’evolversi della situazione con la dovuta tranquillità e cautela ma pronti, come sempre, a fare la nostra parte, per garantire la sicurezza a tutti i cittadini».

I controlli sugli arrivi dalla Cina

L’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, in transito negli aeroporti del Veneto e ai quali dovrà essere effettuato il tampone, sarà fornito all’Azienda Sanitaria direttamente dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero, già in contatto con tutti i vettori aerei. Negli aeroporti della Regione sarà attivo un “Punto Tampone” per tutti coloro che, in base all’ordinanza ministeriale, avranno l’obbligo di effettuare il test antigenico o molecolare. In caso di esito positivo, oltre al sequenziamento, diventa obbligatorio l’isolamento fiduciario secondo la normativa vigente. Le misure contenute nell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, resteranno valide fino al 31 gennaio 2023.

Il cordone sanitario

«Spero che l’Europa decida di creare un cordone sanitario – ha detto Luca Zaia a margine dell’inaugurazione – Eseguire tamponi su chiunque provenga dalla Cina pure se attraverso uno scalo intermedio è obbligatorio. I nostri aeroporti avranno un banco con accesso dedicato e avremo i nomi di tutte le persone provenienti dalla Cina in modo da poterle controllare anche se già valutate in altri aeroporti».

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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