
Ad aggravare la posizione del medico, che si proclama innocente, anche una telefonata registrata dalla donna il giorno dopo delle presunte violenze, in cui Pizzi le avrebbe ammesso gli abusi. Questo versione è smentita dall’indagato che, davanti ai magistrati, ha chiarito di aver detto il falso per liberarsi della donna. Il tabulato della conversazione è stato poi consegnato ai carabinieri.
Il medico avrebbe cercato su internet anche le conseguenze penali per chi uccide i cani, un dettaglio che non è sfuggito agli inquirenti dal momento che la donna ne possiede uno.
Pizzi ha anche uno studio privato a Saronno, ma i fatti non riguardano le strutture sanitarie dove opera.
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