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Capodanno a Firenze, alla scoperta della città

Una delle città più belle d’Italia è certamente Firenze. È una città che ti entra nel cuore. Le sue strade ricchissime di storia, i sensazionali ed unici musei, i palazzi antichi, le piazze, le statue e il profumo di arte rinascimentale in ogni dove.

Passeggiare per le vie del centro a piedi e immersi in un’atmosfera d’altri tempi è una suggestione unica. Capodanno a Firenze può essere questo e tanto altro. La città, la notte del 31 dicembre, si anima per offrire ai cittadini e agli ospiti intrattenimento ed eventi nelle piazze.

C’è senza dubbio molto da fare e ancora di più da vedere, ma si trova sempre il tempo per concedersi pause rilassanti con viste panoramiche da togliere il fiato.

Dopo aver fatto il cenone di Capodanno, come da tradizione, in uno dei tantissimi luoghi tipici del posto, con cucina rigorosamente locale, è ora di andare tutti in piazza a festeggiare.

Il Capodanno a Firenze in piazza: gli eventi solitamente di dislocano nelle tre piazze principali della città. Piazza Santa Maria Novella, Piazza della Signoria e Piazza Duomo. Inutile dire che la festa si sente viva anche in tutto il resto della città. Non mancano i brindisi anche su Ponte Vecchio e festeggiamenti lungo tutto il fiume Arno.

capodanno a firenze

Getty Images

Cosa fare a Firenze a Capodanno

Firenze è la culla della Rinascimento ed è il luogo in cui arte e architettura la fanno da padrona. Ci sono luoghi imperdibili.

Stilliamo una lista delle mete più suggestivi da visitare.

La Galleria degli Uffizi

Questo complesso museale, accolto nel palazzo progettato da Giorgio Vasari, conserva una moltitudine di capolavori italiani di matrice rinascimentale.

Giotto, Botticelli, Tiziano, Leonardo Da Vinci, Caravaggio e Michelangelo sono solo alcuni nomi degli artisti presenti.

Palazzo Strozzi

Antica dimora storica della famiglia da cui ha ereditato il nome, un luogo di arte e cultura che accoglie al suo interno mostre contemporanee temporanee.

Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli

Un unico tempio della bellezza dove perdersi tra i fasti regali di un tempo passato, con opere d’arte di diversi periodi storici. Si passa poi ai Giardini terrazzati dove è possibile godere della pace e del silenzio.

Palazzo Vecchio

Esempio di architettura trecentesca, destinata ad uso civile, ospita un museo con opere di Michelangelo e di Donatello. Dalla Torre di Arnolfo è possibile ammirare l’intera città.

Galleria dell’Accademia

È il luogo prediletto per ammirare le icone sacre e le pitture su tavola medievali ma è anche il museo dove ammirare la magnificenza del “David” di Michelangelo.

Cattedrale Santa Maria del Fiore

Il Duomo è un piccolo gioiello nel cuore della città, forse tra i più visitati in assoluto, è la quarta chiesa più grande d’Europa. Ingloba anche la Cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto.

Facilmente riconoscibile nella piazza antistante c’è anche il Battistero di San Giovanni con la sua pianta ottagonale. Quello che è possibile ammirare oggi è l’ampliamento architettonico su una preesistenza di origine pagana.

Ponte Vecchio

Un tempo in questo luogo c’erano le antiche macellerie e negozietti di vari generi alimentari, oggi invece ci sono piccole botteghe orafe.

Cenone di Capodanno a Firenze

Ci sono ancora tantissimi luoghi da visitare come: il Museo Nazionale del Bargello, la Basilica Santa Croce, il Piazzale Michelangelo. La Basilica Santa Maria Novella, le Cappelle Medicee, il Mercato Centrale e tantissime altre cose.

Ma in tutto questo girare e passeggiare bisogna pensare anche al cenone di Capodanno.

Il menù solitamente è molto variegato e a discrezione del cliente. In tavola secondo la tradizione si portano le ricette più tipiche, preparate con prodotti locali che esaltano l’intera gastronomia toscana.

Si inizia come di consueto dall’antipasto che prevede: crostini di fegatini, taglieri di salumi e formaggi e acciughe alla povera (marinare nell’aceto, ricoperte da cipolle rosse e condite con olio, sale e pepe). Si passa poi al primo piatto: qui la scelta è variegata. Si possono gustare gli Gnudi, palline di ricotta e spinaci, condite con burro e salvia ed una bella manciata di pecorino toscano. Oppure la scelta ricade sulle più tradizionali pappardelle al ragù di cinghiale, o ancora gli spaghetti con le arselle (le telline). Non può mancare il secondo piatto, questo prevede la faraona arrosto, il cotechino o lo zampone, ma anche proposte di pesce locale. E per finire in dolcezza si serve il classico panettone artigianale e i dolci natalizi toscani. Tra questi ultimi con mancano: il panforte, il pambriacone, i ricciarelli, le cialde e i cantucci. Il tutto accompagnato da ottimo vino del Chianti, le colline toscane.

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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