
3) 4mila euro nella fascia 0-20 g/km (in pratica, auto elettriche), senza rottamazione;
4) 6mila euro nella fascia 0-20 g/km con rottamazione.
Bonus rafforzati
Per tutto il 2021 (salvo esaurimento fondi), questi bonus tornano a essere irrobustiti di 2mila euro in caso di rottamazione di un’auto fino a Euro 5 immatricolata prima del 1° gennaio 2011 e di mille euro senza rottamazione; il tutto a condizione che il venditore riconosca uno sconto almeno pari a tali contributi statali aggiuntivi. Quindi, chi rottama una Euro 5 ante 2011 ha diritto a tali contributi nella misura massima (2mila euro) nonostante l’ecobonus principale applicabile sia quello previsto senza rottamazione.
Quali modelli sono ammessi e quali no
Attenzione: per i contratti firmati nel 2021, non è detto che gli incentivi citati sinora spettino per tutti i modelli che ne beneficiavano nel 2020. Infatti, ora le emissioni di CO2 si misurano con il ciclo Wltp che, essendo meno irrealistico del precedente Nedc, fa salire i valori rilevati. Così alcuni modelli non riusciranno più a restare entro i 60 g/km; vi rientreranno solo se, pur immatricolati nel 2021, erano stati acquistati nel 2020, perché la legge di Bilancio prevede che in questo caso faccia ancora testo il Nedc (si veda «Il Sole 24» Ore del 23 dicembre).
Chi viene escluso da questi incentivi e acquista fino al 30 giugno un modello con prezzo di listino inferiore a 40mila euro Iva esclusa, però, può essere “ripescato” in quelli che la stessa legge ha reintrodotto per aiutare anche il mercato delle motorizzazioni tradizionali. Rispetto all’estate scorsa, la soglia massima sale a 135 g/km (da 110) per “neutralizzare” l’effetto Wltp e la dote è di 250 milioni (invece di 150).
Fonte: ilsole24ore.com