La notizia dell’anno scorso che vedeva Jeff Bezos come generoso finanziatore della startup biotecnologica Altos Labs fece il giro del mondo e accese la lampadina di molti su un fatto inquietante: i ricchi vogliono vivere per sempre, per davvero.
La società californiana si occupa di riprogrammazione e ringiovanimento cellulare, con l’obiettivo di invertire la vecchiaia e le malattie degenerative legate ad essa. In sostanza Altos Labs fa ricerca medica per sconfiggere la morte, o quantomeno per allontanarla il più possibile.
L’immortalità si paga
Ultimamente il Financial Times ha pubblicato un articolo ponendosi dei dubbi dal punto di vista etico e filosofico su questa storia. “Più a lungo sei in giro, più la tua ricchezza aumenta, e più sei ricco, più influenza politica hai”, ha detto Christopher Wareham, un bioeticista dell’Università di Utrecht.
Il quotidiano britannico ha rivelato che i finanziamenti privati superano di gran lunga i finanziamenti pubblici nella ricerca anti-invecchiamento. Quindi i primi a beneficiare di tale scienza saranno senza dubbio i mega-miliardari del pianeta che avranno, possibilmente, anche i diritti sulla concessione della licenza per tutti gli altri. Tutti noi. Vale la pena domandarsi se la scienza e le tecnologie stanno andando nella direzione più giusta in questo nuovo settore.
Fonte: news.google.com