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Arezzo, allevatrice di cani di 50 anni ha un malore: trovata morta congelata sulla neve

di  Salvatore Mannino

Cristiana Gugu, 50 anni, viveva da tempo nell’oasi della Cocchiola. Il suo corpo è stato ritrovato in un sentiero isolato a cinque chilometri da Badia Tedalda. Morti anche i tre animali

L’ultima volta l’hanno vista mentre arrancava sulla salita imbiancata che dalla Svolta del Podere, località del comune di Badia Tedalda poco dopo il passo di Viamaggio, lungo la vecchia statale marecchiese, conduce alla sua casetta di legno, isolata in mezzo alla campagna. Poi l’hanno ritrovata ieri, praticamente congelata, lungo un sentiero fra i campi coperti dalla neve. Cristiana Gugu, rumena, cinquant’anni, da qualche anno residente nel comune in cui più ha imperversato la bufera del maltempo di domenica e lunedì, è morta anche per il freddo, pur se il malore che l’ha stroncata potrebbe avere avuto altre origini. Ma si sarebbe probabilmente salvata se l’ipotermia non le avesse dato il colpo finale. Sono stati trovati morti anche i suoi tre cani.

 A dare l’allarme era stata la madre che non l’aveva più sentita e ha chiamato i carabinieri. Il 112 ha poi smistato la telefonata alla stazione dell’Arma di Badia Tedalda, i cui uomini hanno infine rinvenuto il cadavere. Accanto c’erano ancora le buste della spesa che la donna era andata a fare a Sansepolcro, per sé e per i suoi cani. Sì, perché nella sua vita solitaria e anche difficile, Cristiana si era scelta un’occupazione particolare, allevatrice di cani della razza Mirotic, una specie originaria della zona dei Carpazi. 

E per dedicarsi ai suoi animali era andata a vivere nei pressi dell’Oasi della Cocchiola, un agriturismo animato d’estate ma che d’inverno, specie con questo tempo, si trasforma in un luogo terribilmente solitario. E’ ipotizzabile, dunque, che la cinquantenne sia scesa fino alla Svolta del Podere, abbia preso l’autobus per Sansepolcro e al ritorno, col carico delle buste della spesa, sia scesa dal mezzo pubblico e abbia ripreso la strada verso l’Oasi della Cocchiola. 

Qui deve averla colta un malore per il quale si è accasciata a terra. Il freddo intenso, quello che ha messo in ginocchio la zona di Badia Tedalda, semisepolta sotto un metro di neve, coi black-out elettrici che hanno isolato alcune frazioni, ha fatto il resto. Cristiana era ormai una figura ben nota. Della sua situazione si era occupato pure il sindaco Alberto Santucci, che aveva cercato di trovarle una sistemazione un po’ più confortevole. 

Ora Santucci preferisce non parlare: questa tragedia, innestata nel quadro della tormenta che ha messo in ginocchio il paese, ha colpito in modo particolare anche lui. Prima dei carabinieri, a scoprire il corpo erano stati alcuni volontari che stavano ripulendo le strade dalla neve. Il pm di turno ad Arezzo, Julia Maggiore, ha disposto alcuni esami che hanno confermato l’arresto cardiaco, causato probabilmente anche dal freddo. Poi la procura ha dato il nulla-osta alla sepoltura, la salma è attualmente a Sansepolcro, in attesa dell’arrivo dei parenti dalla Romania, dove probabilmente si svolgeranno i funerali. Degli otto cani della donna fra cui tre cuccioli, rimasti per un paio di giorni senza cibo, si stanno occupando alcuni conoscenti. Loro restano i testimoni muti di una morte solitaria in mezzo alla tormenta.

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26 gennaio 2023 ( modifica il 26 gennaio 2023 | 19:22)

Fonte: news.google.com

Doroteo Cremonesi

Affascinato dal progresso, dalla tecnologia e dall'energia, amante delle automobili

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