
Nulla di fatto dal confronto fra lo Stato e le Regioni sulla riapertura in sicurezza delle scuole. Il presidente Fedriga chiede risposte concrete e immediate
A sottolineare la necessità di una immediata risposta sugli organici aggiuntivi è l’assessore Rosolen: “Occorre avere certezza della tempistica con cui potranno essere ripartite tra regioni le risorse della seconda tranche (previste nel decreto “agosto”). E sapere se verranno confermati gli stessi criteri, che porterebbero sostanzialmente al raddoppio del primo contingente, spiega: “Gli uffici scolastici regionali, infatti, stanno aspettando di avere la disponibilità completa per ripartire tra scuole gli organici, e i dirigenti hanno bisogno di sapere se ed in che misura saranno soddisfatti per i fabbisogni evidenziati. Questo punto è pregiudiziale alla riapertura”. Per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine, il vice ministro dell’Istruzione Ascani ha chiarito che non è necessario indossarle per cinque ore quando il distanziamento è garantito, e ha annunciato la fornitura di 10 milioni di mascherine al giorno alla scuola italiana. L’assessore Rosolen chiede però se i dispositivi saranno disponibili già all’apertura della scuola o se è necessario che la Regione si attrezzi intanto autonomamente.
Fonte: news.google.com