
Genovese rischia di dover rientrare in carcere
La partita per la difesa di Genovese, rappresentato dai legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, si sposterà poi al Tribunale di Sorveglianza, perché l’ex imprenditore 45enne, arrestato il 6 novembre 2020 e da tempo ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, rischia di dover rientrare in carcere se l’Ufficio esecuzione della Procura emetterà un ordine di carcerazione “non sospeso”. La violenza sessuale è infatti un reato ostativo alla concessione delle misure alternative al carcere. La difesa, pero’, potrebbe puntare sul “pre-sofferto”, cioè sul calcolo del tempo già passato da Genovese in custodia cautelare, che potrebbe coprire la parte di pena comminata per le due violenze, contestate assieme alla cessione di droga alle ragazze.
Il ricorso civile di una delle modelle
Intanto, una delle due vittime di Genovese, la modella (all’epoca appena 18enne) che avrebbe subito abusi nell’ottobre 2020 nell’attico di lusso a Milano, ha presentato il ricorso in Appello ai fini civilistici, insistendo con la richiesta di risarcimento danni per poco più di due milioni di euro. Il gup, a settembre con la sentenza, aveva disposto una provvisionale per la giovane da 50mila euro, rimettendo l’accertamento sull’entità dei danni al Tribunale civile. Il legale della ragazza, calcolando i danni psichici, fisici, morali e anche patrimoniali “per incapacità lavorativa specifica permanente” della giovane indossatrice “nella misura percentuale del 40%”, è arrivato a riproporre col ricorso la somma già chiesta in primo grado.
L’ex fidanzata ricorre in Appello
Ha invece deciso di ricorrere contro la condanna Sarah Borruso, l’ex fidanzata di Genovese, condannata in abbreviato a 2 anni e 5 mesi per concorso nella presunta violenza di Ibiza ai danni di una modella 23enne.
Fonte: news.google.com