Torna a Torino l’appuntamento col cibo – ma quello giusto ed equosolidale – più importante dell’anno. A Parco Dora inaugura questa mattina, giovedì 22 settembre, alle 11.30, Terra Madre Salone del Gusto giunto alla sua quattordicesima edizione.
Un po’ di numeri
L’evento si distribuisce su 80mila mq di spazio: oltre 600 gli espositori e produttori provenienti dalle regioni italiane; 3mila ì delegati della rete di Terra Madre da 130 paesi; 300 docenti, esperti e ricercatori per 700 eventi – tra conferenze, laboratori e food talk in programma – ; oltre 50 cuochi da 5 continenti e 300 fra volontari e attivisti.
Il Salone, che sarà aperto gratuitamente al pubblico fino a lunedì 26 settembre e accessibile da tre ingressi, ospiterà il Mercato dei produttori italiani e internazionali – pane, salumi, latticini e prodotti ittici – che operano secondo i principi del buono, pulito e giusto e un ricco programma di eventi e spazi espositivi che metteranno in luce come il cibo possa essere una preziosa occasione di ‘rigenerazione’, secondo il claim dell’evento #RegenerAction. Dai caffè ai vini, dalle birre ai piatti tradizionali e al cibo da strada, moltissimi ospiti italiani e internazionali parleranno di gastronomia, di alimentazione e del significato economico, ambientale e sociale di ciò che ogni giorno mettiamo sotto i denti.
Cinque giorni tutti da gustare con la consapevolezza che mangiare è un atto politico e che le scelte di acquisto e consumo impattano direttamente sulla salute dell’uomo, del pianeta e del mondo vivente intero. Uno dunque il concetto fondamentale di Terra Madre: quello di coniugare il piacere del gusto con l’improrogabile necessità di cambiare abitudini a tavola, per sopravvivere. Il tutto a Parco Dora, simbolo di rigenerazione urbana nel capoluogo del Piemonte.
Un’occasione di rigenerazione anche per la Città
E questo Salone del Gusto è un’occasione di rigenerazione anche per questa parte della città. “Vorremmo che Parco Dora diventasse la casa di Terra Madre – ha commentato Daniele Buttignol, amministratore di Slow Food, alla vigilia dell’apertura – perchè questo spazio è davvero eccezionale e merita di essere conosciuto e apprezzato, non solo in Italia”. Spazio che è stato allestito appositamente per il Salone, in maniera assolutamente sostenibile: sono stati utilizzati infatti materiali naturali, a basso impatto e riutilizzabili, come i 2600 pallet in legno.
Al Salone del Gusto i visitatori troveranno l’area dei presidi italiani e internazionali; i padiglioni delle regioni con i loro spazi istituzionali e progetti e la possibilità di degustazione e acquisto dei prodotti; le cucine di strada, l’enoteca, i food truck e i birrifici artigianali; le arene Gino Strada e Berta Caceres dove sono in programma conferenze e incontri; l’area immersiva – tra giochi e attività – e quella dedicata alla biodiversità con il grande orto didattico per apprendere il ciclo della terra e sperimentare, insieme agli educatori Slow Food.
Fonte: news.google.com